Galbiate: con Antonio Rusconi quale 'ospite', consegnata la Costituzione ai 18enni

“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla”. Franco Limonta, assessore alla cultura, ha usato queste parole di Martin Luther King per aprire l’evento tenutosi la mattina del 2 giugno a Galbiate. Parole rivolte al futuro in quanto destinate ad un pubblico che di quel futuro sarà protagonista: sulle sedie poste all’ombra dei grandi alberi che contornano Largo di Indipendenza, infatti, si trovavano una ventina di ragazzi e ragazze da poco maggiorenni o in procinto di compiere i diciotto anni. “Per realizzare i veri cambiamenti serve la conoscenza e per essere cittadini responsabili bisogna conoscere la Costituzione, fondamento di tutte le nostre leggi” ha proseguito Limonta prima di cedere la parola al sindaco Piergiovanni Montanelli.

Il sindaco Piergiovanni Montanelli

“La Storia non riguarda solo il passato ma è la base da cui si parte per costruire il futuro. Un futuro che toccherà a voi costruire. Noi vi consegniamo oggi la base da cui partire: il testo della nostra Costituzione” ha sostenuto. Ma l’amministrazione non si è limitata solo a questo e ha chiesto ad un ospite di intervenire di fronte a questa platea di giovani adulti. Il primo cittadino di Galbiate ha infatti ceduto il microfono ad Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera.

Il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi

Laureato in Storia, per anni insegnante al Parini di Lecco, Rusconi ha ricoperto i ruoli di deputato, dal 2001 al 2008, e di senatore, dal 2008 al 2013. Insomma, una persona che conosce molto bene quella Storia di cui parlava Piergiovanni Montanelli perché non solo la ha studiata ma ne è stato anche protagonista. Non a caso, il peso di quell’esperienza è emerso fin subito. “Ho avuto l’occasione di conoscere bene l’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché abbiamo svolto insieme il ruolo di capigruppo. Ho avuto la fortuna di conoscere e di stimare Tina Anselmi, staffetta partigiana e prima donna a ricoprire il ruolo di ministro della Repubblica Italiana”. Il silenzio nella piazza era assoluto, l’attenzione era totale. “I partigiani e i membri dell’Assemblea costituente erano persone che avevano rischiato la vita e perso dei fratelli negli anni precedenti” ha sottolineato Antonio Rusconi ricordando quanto sia stato tortuoso il percorso che ha portato alla nascita della Repubblica Italiana. Un paese lacerato dopo vent’anni di dittatura, distrutto a seguito della Seconda guerra mondiale. L’Europa era in procinto di spaccarsi in due blocchi, eppure la Costituzione fu approvata all’unanimità.

“Ospite a Valmadrera qualche anno prima di essere eletto Capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro, membro dell’Assemblea costituente, disse che era stato possibile scrivere e approvare tutti insieme la Costituzione perché i valori che avevano unito i membri dell’assemblea sui monti della resistenza erano più importanti di tutto ciò che divideva quelle persone sul piano politico” ha ricordato Antonio Rusconi. “Oggi, soprattutto dopo un biennio di pandemia che ha reso tutti più individualisti, c’è il rischio che in Parlamento, sui territori, tra di voi, pesino di più gli elementi di divisione” ha aggiunto il primo cittadino di Valmadrera. La leggera preoccupazione comparsa nella sua voce ha lasciato rapidamente posto alla speranza. “Oggi vi consegniamo la carta d’identità della nostra Repubblica e questo fa di voi dei cittadini a pieno titolo. Vi invito a seguire l’insegnamento di Don Milani prendendovi cura della vostra comunità. Siate protagonisti e siate orgogliosi del vostro paese. Viva il 2 giugno. Viva l’Italia” ha concluso Antonio Rusconi.

Terminati gli applausi, Piergiovanni Montanelli ha ripreso la parola per introdurre i rappresentanti delle principali associazioni attive sul territorio del comune di Galbiate, così da far capire ai ragazzi che possono essere protagonisti fin da subito se lo desiderano. Francesco Colombo, Marcella Zanon e Damiano Strada, rispettivamente presidenti delle sezioni di Galbiate di AVIS e AIDO e coordinatore del distaccamento locale della Protezione civile, hanno raccontato ai ragazzi cosa significa fare parte di queste realtà così importanti. Per ultima ha preso la parola Lauretta Invernizzi, consigliera comunale per le pari opportunità e volontaria presso il Museo Etnografico dell’Alta Brianza.

Dopo aver invitato i ragazzi ad avvicinarsi alla realtà del MEAB, definito un “museo di colori, suoni, immagini e oggetti appartenuti ai nostri nonni”, Invernizzi, ex insegnante di scuola secondaria, ha rivolto ai ragazzi un sentito augurio per il loro futuro. “Non lasciatevi prendere dall’indifferenza. Abbiate fame di cultura, di sapere, perseguite le vostre ambizioni anche con un pizzico di follia. Come diceva Steve Jobs, Stay hungry, stay foolish”. Uno per volta, i neo – diciottenni si sono quindi alzati per ricevere la propria copia della Costituzione della Repubblica Italiana. Un gesto rivolto al futuro, un’investitura. Nella speranza che quei sorrisi si riempiano con il tempo dell’impegno per la difesa dei valori e dei principi che danno forma a quelle pagine.

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A.Bes.
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