Lecco: in centro le celebrazioni per la Festa della Repubblica, applausi per quattro nuovi Cavalieri e per il mandellese Elsio Bassi

Cerimonia in centro per la 76^ Festa della Repubblica. Dopo due anni di celebrazioni in forma ridotta, Lecco è tornata a onorare il 2 Giugno in Piazza Garibaldi, con i discorsi istituzionali delle più alte autorità civili e la consegna delle Onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica, che hanno portato alla nomina di quattro nuovi Cavalieri.




Si tratta dei lecchesi Stefano Foschini (capogruppo degli Alpini di Colico), Marcella Nicoletti (Capo di Gabinetto in Prefettura) e Domenico Mallamace (medico della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Lecco), oltre che di Massimo Costa di Robbiate. Medaglia d'Onore, poi, per il mandellese Elsio Bassi, classe 1924, uno dei tanti Internati Militari Italiani (IMI) sopravvissuti alla prigionia in un campo di concentramento.




Dopo l'alzabandiera sul Lungolario Isonzo sulle note dell'Inno Nazionale proposto dal Corpo Musicale "A. Manzoni", la cerimonia è entrata nel vivo proprio sul palco di Piazza Garibaldi, dove si sono alternati al microfono il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, la presidente della Provincia Alessandra Hofmann e il Prefetto Sergio Pomponio, alla presenza di numerose "fasce tricolori" del territorio, nonchè di autorità civili, religiose e militari.

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"Quella di oggi è un'occasione di festa ma anche di memoria di uno storico voto che ha portato all'Italia la democrazia" ha esordito il primo cittadino di Lecco Mauro Gattinoni (per il discorso integrale CLICCA QUI). "Ieri sera ho incontrato un centinaio di giovani studenti per consegnare loro una copia della nostra Costituzione: ho ricordato loro l'importanza del voto, di essere cittadini consapevoli, responsabili e informati. Impossibile in questo periodo non pensare all'articolo 11, secondo il quale l'Italia ripudia la guerra quale imperativo categorico. La conquista di 76 anni fa, con centinaia di giovani morti nella Resistenza, risulta ancora più fragile se commisurata alla cronaca attuale. Il conflitto in Ucraina ci ha posto di fronte a temi a lungo "rimandati" dalla nostra Europa, fondata sulla rinuncia delle prerogative nazionali, che ha garantito la pace grazie a un processo storico durato decenni, con l'abolizione dei confini e il raggiungimento dell'unione monetaria. La guerra, ora, ci impone una grande riflessione sulle sorti della politica estera, sulla necessità di un coordinamento tra diplomazie e strumenti di difesa. La nostra Repubblica è chiamata a migliorare a un livello sovranazionale, ma anche nel legame con i territori, per la tutela delle differenze e delle tradizioni, per lo scambio culturale, che significa anche spendersi per la res publica, in un impegno generoso per gli altri, per chi non si conosce [...]. Oggi invece assistiamo a una disaffezione alla politica, a un disinteresse generale, che è una delle offese più grandi alla nostra Costituzione. Dobbiamo interrogarci per capire come offrire nuove occasioni di partecipazione, anche alle nuove generazioni. Ai giovani ribadisco un messaggio: "Prendetevi cura della Repubblica, siate protagonisti del cambiamento". Viva il 2 Giugno, viva l'Italia!".


Mauro Gattinoni, Sergio Pomponio, Alessandra Hofmann

"Abbiamo bisogno di rifarci ai valori dei nostri Padri, all'unità, alla coesione, per trovare la forza di superare le difficoltà e cogliere le nuove sfide" ha proseguito la presidente della Provincia Alessandra Hofmann (per il discorso integrale CLICCA QUI). "Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani. Il tricolore che oggi sventola deve essere un'occasione per riflettere su che cosa rappresentano le nostre Istituzioni. Questa festa è l'emblema della Repubblica, della nostra eredità da valorizzare quotidianamente. La forza del Paese sta nelle donne e negli uomini che ogni giorno hanno la libera possibilità di pensare, agire, credere, sognare e decidere quale contributo portare alla res publica [...]".


Al centro Elsio Bassi

La parola è poi passata al Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, che ha dato lettura del messaggio del Presidente Sergio Mattarella per poi rivolgere il suo indirizzo di saluto (per il discorso integrale CLICCA QUI). "Questo è un compleanno un po' particolare per la nostra Repubblica, dopo gli ultimi difficili periodi, e personalmente ho insistito perchè si celebrasse qui, trovando grande sensibilità da parte della città" ha sostenuto Sua Eccellenza, insediatosi nel capoluogo solo un paio di mesi fa. "Dal discorso di Mattarella vorrei cogliere in particolare quattro concetti: pace, libertà, uguaglianza e solidarietà sociale [...]. La ripresa post pandemia deve essere basata sul dialogo, l'accoglienza, il confronto, i valori democratici, perchè l'uomo è naturalmente un animale sociale, e la democrazia è la più naturale espressione politica. Ciò che caratterizza i nostri sistemi è il dialogo, che si concretizza anche nell'associazionismo e nel volontariato: un confronto che chiama in causa il principio di identità, di consapevolezza del sè, del senso di appartenenza, di tutto ciò che è essenziale per la funzione pubblica. Oggi accogliamo alcuni cittadini che si vedono premiati per il loro lavoro, ma anche per un contributo essenziale al superamento dell'emergenza pandemica. Auguro a tutti di poter sempre collaborare a realizzare il bene comune, proprio come loro".


Massimo Costa


Stefano Foschini

Terminati i discorsi, si è passati appunto alla consegna delle Onorificenze, con i premiati accolti dalle autorità tra gli applausi della folta platea. Emozionante, in particolare, il tributo a Elsio Bassi, accompagnato dal vice sindaco di Mandello Andrea Tagliaferri. "Spero che ci sia sempre la Repubblica!" ha auspicato dal palco il 98enne, dove è apparso commosso e orgoglioso - oltre che in grande forma - per la Medaglia d'Onore ricevuta, simbolico ma significativo tributo al suo passato di prigioniero di guerra ricostruito accuratamente anche dall'Archivio della Memoria del paese lariano.


Domenico Mallamace


Marcella Nicoletti


Il sindaco di Olginate Marco Passoni

Dopo i quattro Cavalieri, poi, è stata la volta del sindaco di Olginate Marco Passoni, che ha ricevuto Miniature, Stemma e Gonfalone del suo Comune direttamente dalle mani del Prefetto. A conclusione della cerimonia, un ulteriore omaggio a Sua Eccellenza Sergio Pomponio, con la cornice di Piazza Garibaldi "illuminata" anche dalle tante bandierine tricolori sventolate dai bambini dell'Istituto Comprensivo Lecco 1 in segno di festa.

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B.P.
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