Pascolo: i bimbi dell'asilo 'nel paese delle meraviglie', evento al Giardino Botanico

È stato il Giardino botanico di Villa de Ponti, a Calolzio, lo scenario dell'evento conclusivo del progetto “Alice nel paese delle Meraviglie” della Scuola dell'Infanzia di Pascolo. L’iniziativa, svoltasi nel pomeriggio di venerdì, ha visto partecipi molti bambini insieme alle loro famiglie, insegnanti e attori teatrali, capeggiati dal professionista Luigi Maniglia, esperto di improvvisazione teatrale.



I piccoli alunni sono stati coinvolti in numerose attività e giochi ispirati al noto romanzo di Lewis Carroll, con scenografie create direttamente da loro, mentre alcuni gli adulti hanno indossato i panni di Alice, il Cappellaio Matto, la Regina di Cuori e tutti i personaggi della celebre storia.




"Nel corso dell’anno, con l’aiuto del preparatissimo Luigi Maniglia, i bambini si siano divertiti a vivere il mondo fiabesco di Alice" ci ha spiegato l’insegnante responsabile del progetto Fabiola Austoni. "Dobbiamo ringraziare soprattutto la Cartiera dell’Adda che ha finanziato interamente il percorso e la Comunità Montana, che ci ha fornito questa magnifica location. Nei mesi scorsi abbiamo lavorato con i bambini affinché riuscissero a rielaborare a livello corporeo e sensoriale i personaggi del racconto, in ognuno dei quali c'è qualcosa di buono, ma anche di ambivalente. Per ciascuno ci siamo impegnati ad analizzare un aspetto specifico, per il Bianconiglio, per esempio, abbiamo approfondito il tema dello scorrere del tempo, per lo Stregatto il comparire e lo scomparire continuamente, esaltando i personaggi "invisibili" del nostro mondo, mentre il Brucaliffo, impersonato da Luigi Maniglia, nel corso dell’anno si è trasformato da un gigantesco bozzolo in una bellissima farfalla".



"Vorrei anche sottolineare - ha concluso l'insegnante - che non abbiamo preso spunto dal cartone animato della Disney, ma abbiamo preferito usare il classico di Carroll, in una versione più genuina della storia. Inoltre questa giornata non è una vera e propria conclusione di questo progetto, ma una tappa del cammino. Una sorta di "verifica" dell’anno appena trascorso, in preparazione del prossimo”.

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F.R.
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