Olginate: parte dell'area mercato diventa parcheggio, 'ricollocati' alcuni ambulanti

Dal prossimo venerdì 3 giugno, anche a seguito della richiesta di alcuni ambulanti, partirà a Olginate la sperimentazione temporanea per l’utilizzo di parte dell’area mercato quale parcheggio per autovetture (esclusivamente il venerdì mattina), con la conseguente ricollocazione di alcuni titolari degli stalli. In particolare, le attuali file 1 e 2 saranno dedicate a posteggio, mentre gli ambulanti verranno spostati negli spazi liberi sulle altre "linee". La richiesta nasce dall’esigenza di incrementare e rivitalizzare la fruibilità del mercato di Olginate anche attraverso il recupero di alcuni posti auto, dal momento che la recente riqualificazione del tratto di lungolago prospiciente all’area ha tolto la possibilità di parcheggiarvi.



“La scelta di condividere la necessità avanzata da alcuni ambulanti – commenta il vice sindaco e assessore al Commercio Antonio Gilardi - è stata subito accolta dalla Giunta, sia per rispondere alle esigenze degli operatori e degli utenti che per una migliore gestione del servizio offerto. Personalmente ho molto apprezzato che tale richiesta, dopo diversi scambi di vedute, sia stata sposata all’unanimità da tutti gli ambulanti, in particolare anche da quelli che dovendosi spostare hanno anteposto agli interessi personali lo sviluppo del mercato nel suo insieme. Come Amministrazione riteniamo, anche e soprattutto in questo periodo di difficoltà ed incertezza economica, che l’Ente locale debba fornire tutti gli strumenti possibili e opportuni per consentire agli imprenditori di lavorare nel miglior modo possibile, naturalmente poi sta all’abilità e alle capacità dei singoli sviluppare e implementare il proprio business".
"Crediamo poi che, insieme agli importanti e apprezzati interventi di riqualificazione del lungolago e apertura del chiosco, ciò possa contribuire a favorire la fruizione e l’attrattività non solo del mercato, ma anche dell’intera zona sia dal punto di vista commerciale che turistico" conclude Gilardi.
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