PAROLE CHE PARLANO/75
Assurdità
Non è necessario possedere un buon orecchio per accorgersi di un suono stonato, di una stecca che disturba l'armonia di una melodia. Agli esperti, anche un piccolo difetto, una dissonanza, risulta sgradevole e fa storcere il naso.
Se ci spostiamo nel campo della logica e della razionalità, anche un ragionamento imperfetto, una conclusione inaspettata o fuori luogo possono produrre un effetto simile, un disgusto che ci porta ad affermare che ciò che abbiamo appena udito è una assurdità.
Se approfondissimo il significato di questo termine, potremmo scoprire che questi accostamenti non sono casuali perché assurdità e assurdo hanno origine dal latino absurdus, cioè stonato, derivato da surdus, sordo. Quindi potremmo o essere "sordi" o possedere un orecchio assoluto in entrambi i campi.
Dovremmo tuttavia chiederci se, almeno qualche volta, non valga la pena intraprendere anche quei sentieri che sembrano a noi contrari all'evidenza logica, contraddittori. Effettivamente nella musica sono state volutamente percorse le vie delle assurdità musicali, utilizzando le dissonanze, cioè accordi musicali che producono effetti non gradevoli. È altrettanto vero che quando siamo in tanti a esprimerci su un argomento, potrebbero risultare molteplici e "dissonanti" i ragionamenti proposti; tuttavia questo non dovrebbe indurci con superficialità a giudicare assurdi quelli diversi dai nostri.
Rubrica a cura di Dino Ticli