UP – Un percorso /51: l’ultima tappa del Viandante, da Dervio a Colico

In questa nuova puntata della rubrica UP – Un Percorso, concludiamo il nostro cammino sul Sentiero del Viandante. Dopo aver risalito tutta la sponda orientale del Lago di Como, affrontiamo infine l’ultima tappa: quella che da Dervio ci porta a Colico. Non è una tappa particolarmente emozionante; anzi, in alcuni tratti risulta abbastanza monotona e noiosa, ma complessivamente è facile e comunque offre panorami molto belli sull'alto lago.

Partenza: Stazione di Dervio (270 m slm)
Arrivo: Stazione di Colico (260 m slm)
Lunghezza: 13,7 km
Dislivello: 530 m
Durata: circa 4 ore
Difficoltà: T/E
Adatto ai bambini: sì

Il nostro cammino riprende da dove lo abbiamo interrotto la scorsa settimana, cioè dalla Stazione di Dervio. Attraversiamo il paese in direzione del Castello: Via Roma, Via Martiri della Liberazione e poi un tratto di SP 67 – Via Valvarrone, leggermente in salita. Qui, superato un curvone, sulla destra troviamo la partenza di una scalinata acciottolata che in poco tempo ci porta alla Torre di Orezia, ovvero il Castello di Dervio (10 minuti). La torre del XI secolo, di proprietà del Comune di Dervio, è visitabile.
Seguendo le solite indicazioni arancioni, scendiamo di qualche metro fino a incontrare nuovamente, ma più a monte, Via Valvarrone. Svoltiamo a sinistra, scendiamo per un poco e arriviamo all’imbocco della galleria dello svincolo della SS 36. Proseguiamo a sinistra, in Via Monastero. Siamo sempre su strada, ma non passano molte auto. Le case si diradano e la vista si apre sul lago. Proseguiamo fino al termine della strada asfaltata (30 minuti dalla partenza) e imbocchiamo un largo sentiero pianeggiante.

Il sentiero si stringe e il fondo è acciottolato. Camminiamo leggermente in discesa per alcuni minuti, poi in lontananza iniziamo a intravedere il castello dello splendido borgo di Corenno Plinio, dove arriviamo in una decina di minuti. Siamo circa all’altezza del lago. Superiamo un gruppo di case tenendo i cartelli arancioni come riferimento e imbocchiamo un sentierino che costeggia a monte la SP 72. Il lago è molto vicino e ben visibile, tuttavia la vicinanza alla provinciale e la presenza dei cavi elettrici rovinano un po’ l’atmosfera.
Superato il piccolo cimitero di Corenno Plinio, dopo poco arriviamo a un bivio. Qui dobbiamo svoltare a destra, affrontare una breve salita e poi percorrere alcuni scalini. In cima alla scala, svoltiamo a sinistra e dopo alcuni metri di cammino in piano arriviamo nei pressi di alcune case. Siamo arrivati a Dorio. Proseguiamo sullo sterrato pianeggiante fino a incrociare la strada asfaltata (Via Panico).

Galleria fotografica (50 immagini)


Teniamo la destra e saliamo. Dopo un centinaio di metri arriviamo ad uno spiazzo (1 ora dalla partenza). A sinistra parte una strada sterrata pianeggiante, che imbocchiamo. In breve iniziamo ad addentrarci nel bosco, leggermente in discesa. Arriviamo a una casa in pietra, superiamo un ponticello su un torrente e iniziamo a risalire fino ad arrivare alla chiesetta di San Giorgio in Mandonico (XV secolo). Svoltiamo a destra alle spalle della chiesa (sull’altro lato, c’è una bella vista sul lago) e in pochi minuti giungiamo a Mandonico, piccolo nucleo caratteristico di case in pietra.

Rientriamo nel bosco, con un andamento pianeggiante. Superiamo un crotto e alcune altre case, poi le pendenze iniziamo a farsi leggermente più ripide su alcuni lunghi gradoni di ciottoli. Siamo all’inizio di una ripida salita che avanza nel bosco, senza soste, per circa mezzora. In questo tratto iniziamo a guadagnare rapidamente quota e la vista si apre sempre più sul lago. Probabilmente, è il segmento paesaggisticamente più bello di tutta la tappa Dervio-Colico. Arriviamo infine alla Chiesa di San Rocco (1 ora 40 minuti dalla partenza), collocata in una splendida posizione panoramica. Qui ci sono inoltre alcuni tavoli da pic nic e una fonte d’acqua.

Dopo aver ripreso fiato, proseguiamo il cammino riaddentrandoci nel bosco (che non lasceremo più per un bel pezzo). C’è però ancora qualche metro di salita da percorrere, poi, nei pressi di un punto panoramico dove c’è un’altra piccola area pic nic, la salita termina e si inizia un lungo tratto di saliscendi che passa nei boschi alle spalle del laghetto di Piona, che compare ogni tanto tra le foglie.

Questo tratto è interamente nel bosco. Dopo un’ora di cammino così (2 ore 30 minuti dalla partenza) arriviamo infine nei pressi di un gruppo di case: è la frazione Perdonasco. Proseguiamo oltre, sempre rimanendo in piano, e dopo una decina di minuti arriviamo nella più grande frazione Sparesee (siamo ancora nel territorio comunale di Dorio). Dopo aver attraversato il gruppo di case, arriviamo a un parcheggio sterrato, dove arriva una strada sterrata. Poco oltre, nei pressi di un bivio, ritroviamo l’asfalto. Inizia ora una discesa lunga, lunghissima e decisamente noiosa che, sempre restando nel bosco, ma su strada asfaltata, ci porta in direzione di Colico.

In alcuni punti è possibile imboccare dei sentierini laterali che tagliano alcune curve della strada. Passati tre quarti d’ora (3 ore e 20 minuti dalla partenza) arriviamo finalmente alla frazione Posallo, a Colico, dove usciamo da bosco e il Sentiero del Viandante, qui, si sovrappone per l’ultimo tratto alla Dorsale Orobica Lecchese. Poco sotto a una trattoria, svoltiamo a destra e attraversiamo il torrente Perlino, quindi imbocchiamo in discesa una larga strada sterrata (Via Legnoncino). Dopo circa 20 minuti di discesa tra i prati, arriviamo alla frazione Villatico.
Qui, utilizzando per orientarci i soliti cartelli arancioni, unitamente ai bollini blu de Le vie del Viandante, attraversiamo il nucleo di case (Via San Rocco – Via Asilo – Via Fontanedo – Via Villatico – Vicolo Madonnina) in direzione del centro di Colico. Usciti da Vicolo Madonnina, torniamo sulla principale strada asfaltata, ma pochi metri più sotto svoltiamo a destra in Via Sacro Cuore. La percorriamo tutta, in piano, fiancheggiando l’Istituto Comprensivo Galileo Galilei. Alla fine della via, svoltiamo a sinistra (Via al Bacco) e poi ancora a sinistra (Via Sigismondo Vitali). Proseguiamo su questa strada per un po’, in discesa, fino a congiungerci con Via Legnone, al termine della quale intersechiamo la provinciale, Via Nazionale.
Attraversiamo, poi prendiamo Via Luigi Sacco, che scende verso il bel lungolago di Colico. Noi però non ci arriviamo: poco prima, infatti, svoltiamo a destra in Viale Padania. Proseguendo in piano per qualche centinaio di metri, arriviamo infine alla Stazione di Colico, dove possiamo prendere il treno per tornare a Dervio (4 ore dalla partenza).

Il nostro cammino sul Sentiero del Viandante è concluso. Si tratta – a ragione – di uno dei percorsi lunghi più conosciuti e apprezzati nel nostro territorio. Lungo i complessivi 50 chilometri su cui si sviluppa, da Lecco a Colico, abbiamo incontrato una grande varietà di paesaggi e, soprattutto, siamo sempre stati accompagnati da degli splendidi panorami su quello che viene giustamente considerato il lago più bello del mondo. A modesto avviso di chi scrive, la più bella tra le tappe in cui abbiamo suddiviso il cammino è quella del centro lago, da Varenna a Dervio: non solo offre una vista mozzafiato sul lago, ma è anche molto facile e per questo accessibile ai più.

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.