Omicidio di Temù: dopo 8 mesi in cella il calolziese Mirto Milani chiede di essere sentito e confessa
Laura Ziliani
Secondo la tesi della Procura, i tre indagati, nella serata del 7 maggio 2021, avrebbero sedato la 55enne – dipendente comunale a Roncadelle – per poi soffocarla nel sonno, denunciandone la scomparsa il giorno successivo, raccontando di averla vista uscire per una passeggiata a Temù per poi preoccuparsi non vedendola rincasare in tempo per l'appuntamento fissato per portare del materiale in discarico. Una piena del fiume Oglio restituì il corpo della donna solo tre mesi dopo. Non prima del rinvenimento delle scarpe da trekking dell'ex vigilessa, fatte appositamente trovare – asseriscono gli inquirenti – per depistare le indagini. Economico, secondo la ricostruzione del PM Caty Bressanelli, il movente dell''assassinio, ritenuto accuratamente pianificato al fine poter metter mano sull'ingente patrimonio immobiliare di Laura Ziliani anche da Gip Alessandra Sabatucci che otto mesi fa ha firmato le ordinanze di custodia cautelare a carico di Milani e delle due Zani, accusati di omicidio e occultamento di cadavere. Le loro confessioni ora potrebbero sciogliere il nodo del “chi ha fatto cosa”. L'ultimo tassello mancante di una vicenda da pelle d'oca.