Calolzio: si rinnova e amplia la videosorveglianza, 41+2 nuove telecamere


Nel giro di un mese il lavoro sarà ultimato e Calolziocorte tornerà ad essere così videosorvegliata. Anzi, più videosorvegliata. E' iniziata infatti l'installazione dei nuovi occhi elettronici che presidieranno il paese. 41 le telecamere che saranno messe a sistema, in aumento rispetto alle 27 attuali, diverse delle quali – e il sindaco non ne fa mistero – fuori uso da tempo, in quanto ormai obsolete e non interessate negli anni da interventi di sostituzione e ammodernamento. I lavori sono partiti nei giorni scorsi e – ha annunciato Ghezzi – dovrebbero arrivare a conclusione in simultanea con l'ultimazione dell'agognata nuova sede della Polizia Locale, alla Sali di Bario. “Mancano gli ultimi dieci metri di scavo per la fibra ottica”, la ragione – ormai nota – del ritardo nel trasferimento dei vigili nella loro nuova “casa” dove sarà predisposta anche la “centrale” per la visione delle telecamere, collegate anche con i Carabinieri. “Una volta terminato il sistema di videosorveglianza comunale potrà essere data la possibilità di allaccio anche per i privati” ha aggiunto il sindaco.
E sempre il primo cittadino ha confermato un investimento da 15.000 euro per installare un paio di telecamere di sicurezza – come da sollecito della Prefettura – anche nelle aree comuni esterne alle case Aler, per prevenire il ripetersi di episodi di “devianza”. “Saranno due, con rotazione a 360 gradi” ha spiegato Ghezzi, ricordando come la sua amministrazione abbia candidato il parchetto di via Di Vittorio ad un bando per la rigenerazione urbana (con Pasturo capofila) con l'idea – qualora arriveranno le risorse – di strutturare una palestra all'aperto simile a quella inaugurata al Lavello per  valorizzare la zona e offrire, creando anche un campo da gioco li vicino, uno spazio di aggregazione “sano”.
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