Calolzio: Bioblitz con Parco Adda Nord nella palude di Brivio alla scoperta delle piante mangiabili, tra minestroni e decotti

Come ogni anno, in occasione del BioBlitz, in tutta la regione si svolgono diverse iniziative di citizen science, in cui esperti del territorio, in collaborazione con A.L.T.E.A. (Amare La Terra Educare all'Ambiente), si impegnano a far conoscere la fauna e la flora locale.

Mostra del luppolo

Quest'anno, con il Parco Adda Nord, presso la palude di Brivio, l'area protetta che si sviluppa sulla sponda "calolziese" del fiume, si è svolta un'escursione alla scoperta delle piante alimurgiche, cioè commestibili. Insieme a questa iniziativa è stato compiuto anche un lavoro di raccolta dati, caricati sull'app iNaturalist, per agevolare così il lavoro degli esperti.

L'appuntamento di sabato ha offerto anche l'occasione per conoscere o riscoprire la palude di Brivio, profondamente cambiata nel tempo, passata - negli ultimi vent'anni - dall'essere un'area spesso ridotta a discarica a cielo aperta ad un vero e proprio luogo tutelato.

Rosa canina

Caglio vegetale

Giunti presso via Lago Vecchio, a Calolziocorte, è intervenuta Arianna Aceti, responsabile di A.L.T.E.A. per quanto riguarda le piante alimurgiche presenti in natura: dopo aver ricevuto un utilissimo Vademecum per "Andar per Erbe, consigli pratici sulla raccolta delle erbe spontanee", i partecipanti sono così stati introdotti all'esplorazione.

Biancospino

Tra le prime piante individuate si può certamente citare il Luppolo: "conosciuto universalmente come ingrediente fondamentale per la produzione di birra, può essere anche un ottimo ingrediente per una frittata o un minestrone, stando attendi a utilizzare solamente i nuovi germogli, turioni, presenti. Oltre a ciò possiamo utilizzarlo per preparare ottime tisane soporifere, tant'è vero che in alcune valli nelle nostre vicinanze viene utilizzato all'interno di cuscini per favorire il sonno. Lo possiamo cogliere da Aprile fino ad Agosto, favorendo maggiormente Giugno e Luglio. Anche l'Artemisia Vulgaris può essere un ottimo ingrediente per un minestrone o da contorno per una bistecca. Inoltre, in pochi sanno che i germogli dei rovi, presenti un po' dappertutto in ogni periodo dell'anno, sono commestibili e molto saporiti. Sempre tra le specie commestibili possiamo trovare le more di Gelso Bianco, Rosso e anche Nero, molto presenti sul nostro territorio in quanto le sue foglie in passato nutrimento prediletto dei bachi da seta. Anche la Rosa Canina, quando produce i cinorrodi, cioè le bacche, sono il frutto più ricco di vitamina C presente in natura. Da raccogliere tra fine ottobre e novembre, si può utilizzare per preparare marmellate o decotti; il frutto in sé è un potente lassativo. Infine la Piantaggine, o Piantago media, un'erba molto comune presente un po' dappertutto con cui si può fare un delizioso pesto.

Consolida femmina

Equiseto dei campi

More di gelso

Ci sono inoltre un'infinità di erbe utili per preparare tisane o decotti, basti pensare alla Galium Aparina, comunemente chiamata "Attacca veste", commestibili sia con fiore gialli che bianchi, e spesso utilizzata per far cagliare il latte, insieme al Caglio vegetale o Zolfino. Tra queste erbe è certamente importante sottolineare la presenza del Biancospino, che possiede proprietà rilassanti e ansiolitiche: è da raccogliere tra Aprile e Maggio, non il ramo intero ma i gruppi di fiorellini ancora chiusi, insiemi di palline bianche molto caratteristiche; se i fiori sono aperti non sono nocivi ma perdono il loro effetto ansiolitici. Bisognerebbe utilizzare - è stato spiegato - 5 gr di Biancospino per 200 gr di acqua, anche due volte al giorno.
Molto utile può essere inoltre un decotto di corteccia di Salice, in quanto proprio da questo albero deriva il principio attivo dell'aspirina.
Diffuso nei nostri parchi è anche l'Equiseto dei Campi, comunemente conosciuto come Coda Cavallina, di carattere primitivo, possiede un'alta concentrazione di silicio all'interno del guscio delle foglie, risultando così molto sgradevole agli animali ma non agli uomini, che possono perparare ottimi infusi, molto utili per le nostra ossa.
Altre erbe molto utili per preparare infusi sono la Valeriana Officinalis, molto utile per prendere sonno e molto rara in forma selvatica, e la Consolida Femmina, parente della Borragine e quindi molto utile e buona.

Galium aparina

Terminata l'escursione sono intervenute le guardie del parco che hanno voluto sottolineare come la palude di Brivio si trovi all'interno di una zona speciale di conservazione secondo la normativa europea "Habitat", per favorire il ripopolamento della fauna e della flora autoctona, sottolineando l'impegno dei volontari nello sradicamento della Reynoutria Japonica e nella riqualificazione di alcune zone dell'oasi ancora in uno stato di inagibilità o abbandono.

L'incontro è terminato presso l'antico edificio conosciuto come "Casino del viceré", una casetta utilizzata per cacciare dal vicerè d'Italia Eugenio di Beauharnais durante il dominio napoleonico. Un'altra chicca di un luogo da preservare.

Federico Radaelli
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