Parco Monte Barro: 'L'Urlo' di Benatti in mostra a San Michele

La Chiesa Incompiuta di San Michele ospiterà la più grande rete metallica dello scultore airunese Mauro Benatti. L'esposizione sarà inaugurata, nell'ambito di un evento di dialogo tra musica e arte proposto da Lumis Arte in collaborazione con il Parco Monte Barro e la famiglia dell'artista, martedì 7 giugno.


Nella stessa sede, alle ore 21, verrà presentato un itinerario nella musica barocca e contemporanea, pensato ad hoc per l’occasione, che andrà a fare dialogare il contrabbasso di Roberto Benatti e le percussioni di Sebastiano de Gennaro.
L’opera in questione, intitolata “L’Urlo”, e la Chiesa di San Michele saranno visitabili anche nelle successive domeniche di giugno (12, 19 e 26), nel pomeriggio, dalle 14 alle 17. Quest’occasione permetterà di tornare ad ammirare le sculture di Mauro Benatti e di sottolineare il risvolto pacifista presente in molte sue opere.
“L’Urlo” presenta un’espressione plastica di un grido di dolore, una profonda reazione emotiva ai mali e alla violenza del mondo, di fronte a cui l’opera presenta un’unica e diretta risposta, con un semplice grido: “No!”.
Non a caso questa netta negazione è stata usata da Benatti come titolo alternativo di questa rete, che colpisce per la sua espressività e la sua grandezza (2 metri).
Per Mauro Benatti ogni uomo (così come ogni parte del mondo naturale) presenta in sé una bellezza profonda, che l’arte ha il compito di difendere e di portare alla luce.

Il momento musicale ideato da Roberto Benatti (figlio di Mauro Benatti) e Sebastiano de Gennaro nasce con lo stesso intento di dialogo. I due musicisti proporranno un percorso musicale attraverso suoni gravi e percussivi, per rimandare all’idea di primordiale evocata dalla natura attorno al santuario e dall’urlo della scultura. Il concerto metterà in mostra anche la connessione tra musica contemporanea e l’incompiuto, suggerita anche dal luogo dove si svolgerà l’esecuzione, attraverso un itinerario che presenterà da brani inediti, per poi passare da Bach e arrivare, infine, alla musica contemporanea di Stockhausen.

Roberto Benatti, nato a Lecco, studia al Conservatorio di Milano, dove si diploma nel 2001. Da allora svolge la professione di contrabbassista d’orchestra ed è uno dei fondatori dell’ensemble La Scala Contemporanea. Partecipa come esecutore e arrangiatore in numerosi spettacoli su Fabrizio De Andrè e collabora da diversi anni con l’Ensemble Esecutori di Metallo su Carta, che vede Sebastiano De Gennaro come uno dei suoi fondatori. Sebastiano de Gennaro (Besana, 1979) nel 2000 si diploma presso il Conservatorio G. Verdi di Milano in Percussioni. In seguito si dedica alla ricerca di un linguaggio proprio, con un ampio e sorprendente parco strumenti (Vibrafoni, Xilofoni, giocattoli da 0 a 12 mesi, oggetti riciclati...). È tra i fondatori, insieme a Enrico Gabrielli e Francesco Fusaro, della casa discografica 19’40’’, specializzata in musica contemporanea.

Questo evento prosegue la proficua collaborazione tra l’Associazione Lumis Arte e Il Parco del Monte Barro, iniziata con la mostra fotografica “Stratificazioni” del fotografo Daniele Re.
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