Quarto ponte: ogni nuova strada è necessaria per migliorare la vita dei lecchesi. Si riapra anche il 'Vecchio'

Cinzia Bettega, Andrea Corti e Stefano Parolari sui banchi del consiglio comunale
Come gruppo Consiliare di Lega Lombarda per Salvini Premier, siamo molto preoccupati della dichiarazione del Sindaco Gattinoni a proposito del così detto quarto ponte, che non porterà, a suo parere, benefici ai lecchesi perchè si concretizza nella realizzazione di un by pass Pescate - Lecco con una struttura, per il momento, dedicata al transito solo in direzione Nord (versus Sondrio). Siamo molto preoccupati perché significa che "l'attuale amministrazione" capisce poco o nulla di viabilità. Ci scusiamo per la terminologia, ma è, ahi noi, dovuta.

In questo periodo abbiamo già dovuto sopportare il nuovo assetto di via Amendola e Ghislanzoni che ha trasformato un nodo già molto critico nel gioco dell'oca viabilistico, con ulteriori problemi ai nostri concittadini.

Duole ricordare che le amministrazioni di centro sinistra, prese dalla furia ideologica di sostituire biciclette a macchine sono riuscite a dimezzare il Ponte Azzone Visconti, vietando l'accesso appunto in direzione Nord.
Un autentico suicidio viabilistico ai danni dei Lecchesi di cui si dice, ci si voglia occupare.
 
La carenza di strade di dimensione sufficiente e appunto di ponti è il vero nodo critico. Già gli studi degli anni novanta dimostravano come l'allora "nuovo" attraversamento più che un by pass (tangenziale) di Lecco sarebbe subito divenuta un’arteria essenziale del traffico cittadino e così è stato

Ogni nuova strada o ponte è necessario appunto per migliorare la vita dei lecchesi.

Per pensare ai benefici del quarto ponte basta tornare alla sera di venerdì 25 febbraio 2022, con la città bloccata in entrata ed in uscita e con auto ferme ad Airuno, Cisano e fino ai limiti della Provincia di Lecco sulla SS 36; la ragione fu la chiusura del ponte Manzoni per la caduta di un cartello. Con il nuovo ponte certamente avremmo subito disagi di una qualche mezz'ora, ma non ci sarebbero volute 3 ore da Olginate a Lecco.
I non lecchesi che hanno subito quell'esperienza certamente nel futuro, potendo, eviteranno la nostra città sia per turismo sia per lavoro.

Non ci dilunghiamo perché ogni Lecchese sa cosa subisce se vi è un'incidente o altro nell'attraversamento o in un’altra via.

Noi tutti siamo d'accordo sulla necessità di un'altra corsia verso SUD, ma credo che con questa uscita "improvvida" del Sindaco, chi di dovere ci chiederà perché un ponte inutile per i Lecchesi in entrata dovrebbe essere utile in uscita?

Nella piena convinzione, che qualsiasi nuova arteria che dreni traffico e apra by pass a Lecco non solo è necessaria e urgente ma in primo luogo porta beneficio ai Lecchesi, chiediamo al Sindaco di adoperarsi per la riapertura del Ponte Vecchio nei due sensi di marcia, di supportare Anas e enti competenti per un celere avvio del cantiere della nuova arteria, senza porre condizioni e come già evidenziato in consiglio comunale di preoccuparsi della organizzazione logistica durante la fase dei lavori, anche stilando un elenco di priorità sulle opere da seguire.

In fine sottolineiamo che quelli che non rientrano in casa e rimangono ore in strada sono Lecchesi e pure
quelli che non possono andare a Mandello o Abbadia la domenica sono Lecchesi.
Consiglieri comunali Gruppo Lega - Stefano Parolari, Cinzia Bettega e Andrea Corti
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