Calolzio: messi a disposizione 'fondi-Covid' per altri 100.000 euro, in tre anni superato il mezzo milione

Il sindaco Marco Ghezzi
Ben più di mezzo milione di euro in tre anni. A tanto ammontano gli interventi sostenuti dal comune di Calolzio, impiegando i fondi Covid destinati all'Ente. Dopo i quasi 400.000 euro distribuiti nel 2021 per sostenere cittadini, attività, associazioni e per mettere in campo opere in qualche modo interconnesse con la gestione dell'emergenza sanitaria, l'amministrazione Ghezzi – con una variazione al bilancio di previsione che passerà in consiglio comunale entro fine mese – mette ora sul piatto ulteriori 100.000 euro, per l'anno 2022. “Andiamo a integrare una serie di nuovi aiuti” ha spiegato il sindaco snocciolando un lungo elenco di interventi a cominciare dal sostegno garantito dal Comune alle Parrocchie cittadine per l'organizzazione dei CRE. 8.000 euro il contributo, in aggiunta a 10.000 euro destinati invece all'avvio di un Centro Estivo “comunale” gestito da Sineresi presso la scuola di via Lavello (aperte fin da ora le iscrizioni).
Messi altresì a disposizione 1.000 euro per le famiglie meno abbienti del paese sempre per coprire spese legate alla partecipazione di bambini e ragazzi ai CRE.
Restando nel campo degli “aiuti diretti” alla popolazione, presentando l'ISEE – passaggio essenziale come sottolineato anche dall'assessore ai servizi sociali Tina Balossi – sarà possibile ottenere liquidità per far fronte al caro bollette. L'amministrazione comunale di Calolzio ha infatti deciso di portare a 45.000 euro la somma a disposizione per il sostegno al pagamento delle utenze (gas, luce e spese condominiali), dopo un primo stanziamento di 27.000 euro allo stesso scopo già autorizzato sul finire del 2021.
Il Comune non mancherà poi di continuare a alimentare il magazzino della Caritas per il sostentamento dei cittadini in difficoltà a metter insieme il pranzo con la cena. Per i pacchi viveri sono stati destinati altri 17.000 euro, in aggiunta ai 33.000 euro stanzianti nel 2020 e ai 25.000 euro del 2021. Una cifra dunque nel complesso non indifferente.
Anche per il 2022, poi, i sodalizi calolziesi con sede alla Casa delle Associazioni potranno contare su uno sconto del canone richiesto loro. 5.000 euro la cifra “stornata” dall'amministrazione nella consapevolezza che l'ultimo colpo di coda della pandemia – e speriamo sia davvero l'ultimo – ha anche quest'anno limitato la possibilità delle realtà operative nel terzo settore di organizzare iniziative per auto-sostenersi.
Infine le scuole. Oltre a tutto ciò che è già stato messo in campo, la Giunta ha scelto di destinare ulteriori fondi covid (20.000 euro per la precisione) alla sistemazione delle aree esterne del plesso di Sala. “Per favorire la possibilità di svolgere attività didattiche all'aria aperta” come sottolineato dal funzionario Edoardo Riva, con riferimento proprio alle direttive “di Roma” in tale direzione.
“La stessa cosa sarà fatta anche al CDD” ha aggiunto il sindaco, parlando di altri 18.000 euro messi a disposizione a tale scopo, per una struttura che, come noto, nel mese di luglio sarà interessata dalla sostituzione completa del tetto (estesa anche alla primaria Mondo Giusto), anticipata dall'installazione di un impianto di raffrescamento che permetterà di continuare a portare avanti le attività, a finestre chiuse, per le settimane in cui l'edificio sarà interessato dal cantiere.
Ed in tema scuole – con altra linea di finanziamento, ovviamente – l'amministrazione ha previsto il rifacimento dei pavimenti all'asilo nido di via Lavello, eliminando l'attuale “manto” in quanto contenente “una piccola percentuale di amianto”. 50.000 euro il costo dell'intervento che sarà replicato – ma per funzionalità, non per la presenza di eternit – anche alla scuola materna.
Non resta ora che attendere l'approvazione in consiglio. Sperando che sia l'ultimo anno in cui, in bilancio (e non solo), si parla di covid.
A.M.
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