Pescate: 91enne a giudizio per 'omicidio stradale', muore prima dell'avvio del processo

Un'immagine scattata sul luogo dell'incidente
Sarebbe dovuta iniziare questa mattina l'istruttoria per accertare l'eventuale responsabilità penale dell'uomo che, nel pomeriggio del 28 settembre 2019 a Pescate, era alla guida dell'auto contro cui trovò la morte Alessandro Tresoldi. Il 36enne di Vedano al Lambro, le cui condizioni erano apparse subito disperate ai soccorritori arrivati sul posto, era spirato poche ore dopo al Manzoni di Lecco.
Il dibattimento non è nemmeno iniziato: agli uffici del Tribunale lecchese è arrivata la notizia della scomparsa dell'imputato, classe 1930, rendendo così estinto il reato di omicidio stradale  (ai sensi dell'articolo 589 bis del codice penale) in contestazione.
Stando alla ricostruzione, formulata dalla Procura, che ha portato il 91enne a giudizio, il giovane in sella alla propria motocicletta stava procedendo lungo via Roma quando avrebbe centrato in pieno l'auto dell'anziano che gli avrebbe “sbarrato la strada” in uscita dal parcheggio del Bennet di Pescate. Nel sinistro era rimasto coinvolto un altro centauro (mentre un terzo della stessa comitiva era riuscito ad evitare lo schianto) che, trasportato a prima a Merate e a Varese poi, era stato sottoposto ad un intervento d'urgenza.
Al cospetto del giudice monocratico Martina Beggio, oggi avrebbero dovuto sfilare i primi testimoni convocati dal Vpo Caterina Scarselli. Preso atto del decesso dell'imputato (difeso in aula dall'avvocato Emanuela Preiti del foro di Torino) il processo è stato dichiarato estinto, con una sentenza di non doversi procedere.
F.F.
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