Lega, la sezione di Calolzio va a congresso. Caremi: 'siamo pragmatici e abbiamo cresciuto una classe di amministratori preparati. Nei piccoli comuni serve radicamento'

La sezione di Calolzio e Val San Martino della Lega va a congresso. E non è certo una sezione "qualsiasi" sul territorio, quanto a storicità e peso. L'appuntamento è per sabato prossimo, 21 maggio, alle 14 presso la sala conferenze del Monastero del Lavello. L'incontro - presieduto dall'Onorevole Roberto Ferrari - porterà anche al rinnovo del direttivo con l'elezione del segretario cittadino. L'uscente è l'assessore alla sicurezza in carica Luca Caremi, già delegato al Commercio, Trasporti e Polizia Locale per due mandati durante l'amministrazione guidata da Paolo Arrigoni e capogruppo di maggioranza in Comunità Montana con presidente Carlo Malugani, oggi consigliere provinciale. Probabile la sua riconferma essendogli già stata chiesta la disponibilità a continuare a ricoprire il ruolo attribuitogli nel 2017, ricevendo il testimone da Silvio Magistrali.

Luca Caremi
Caremi, la sezione Lega della Val San Martino è pronta ad andare a congresso. In quale "stato di salute"? Come è stato dal 2017 ad oggi il trend dei tesserati e degli effetti attivisti?


Il trend diciamo che è rimasto sostanzialmente costante con un aumento dei sostenitori, i problemi legati alla pandemia hanno tarpato un po’ l’attività di sezione ma, nonostante i periodi di lockdown, siamo riusciti comunque a restare in contatto utilizzando sistemi di videoconferenza e le nostre chat interne per tenere informati tutti quanti sulle varie iniziative politiche o amministrative in corso. Per il futuro puntiamo ovviamente sui nostri giovani che stanno crescendo politicamente.

Immaginiamo che la vittoria delle elezioni a Calolzio, dopo un quinquennio a guida centrosinistra, sia stata la soddisfazione maggiore. Bolle già in pentola qualcosa per le elezioni 2023?

In questi 5 anni diciamo che mi sono e ci siamo, come sezione, tolti molte soddisfazioni: dalla riconferma elettorale del nostro Senatore Paolo Arrigoni con un robusto 35%, all’elezione, poi sfortunatamente sfumata, di Flavio Nogara in Regione, alla vittoria alle comunali di Marco Ghezzi con un risultato mai raggiunto da un candidato Sindaco al primo mandato, fino alle elezioni europee che ci hanno portato al massimo risultato storico della Lega a Calolziocorte: 48% .
Passato il periodo estivo chiederemo un incontro ai partiti del centrodestra per iniziare un tavolo comune di confronto sulle prossime amministrative.

Come si spiega che, escluso Calolzio, il centrodestra nel circondario - Vercurago, Carenno, Erve, Monte Marenzo - non riesca a strappare un comune al centrosinistra?

Calolziocorte, come comune di grandi dimensioni, rispetto agli altri comuni della valle presenta delle dinamiche diverse, molto più politiche e d’opinione.
Nei piccoli comuni paghiamo, in alcuni casi, la mancanza di radicamento, che è uno dei primi obiettivi da portare a termine nel prossimo anno/anno e mezzo.
Ovviamente nel percorso di radicamento e crescita saranno fondamentali i consiglieri comunali eletti nei comuni della valle.

La sezione di Calolzio può contare su un senatore, un consigliere provinciale e il segretario provinciale "in casa". Un peso non indifferente negli equilibri della Lega a livello lecchese in contrapposizione con Lecco. Non sono mistero però certe "frammentazioni" anche interne agli stessi "calolziesi". Si arriverà mai a compattare la Lega? E i "nuovi" leghisti che partita giocheranno in questo equilibrio interno?

Calolziocorte è una delle sezioni storiche del movimento a livello provinciale, ricordo che negli anni 2000 esprimeva già un consigliere regionale (della Lega Nord) Stefano Galli e la continuità a livello amministrativo locale prima con Avogadri, poi con Arrigoni ed ora con Ghezzi ci hanno permesso di far crescere una classe dirigente di militanti e amministratori molto preparata e in continuo rinnovamento.
Non vedo particolari rivalità all’interno del movimento né tra sezioni né tantomeno tra militanti nuovi o vecchi, anzi, se devo essere sincero, io sono stato uno tra i precursori dell’”apertura delle sezioni” coinvolgendo persone che avevano, come il sottoscritto, un trascorso politico precedente in altri partiti.
Diciamo che noi calolziesi esprimiamo, come caratteristica principale, la pragmaticità e la capacità di far squadra e coinvolgere fin da subito i militanti e i nuovi sostenitori. Il confronto tra i nostri eletti ad ogni livello e i militanti è continuo e molto franco.

A tal proposito, cosa ne pensa di un presidente della Provincia di Forza Italia? Non toccava voi?

La candidatura di Alessandra Hofmann è stata valutata ad un tavolo politico principalmente per la sua carica civica e secondariamente per la vicinanza ad un’area politica. Ritengo, alla luce dei risultati, che la scelta fatta dai referenti provinciali del centrodestra sia stata la migliore, dal canto nostro, come Lega, siamo stati in grado di far eleggere ben 3 consiglieri provinciali e in particolar modo noi calolziesi Carlo Malugani quale candidato più votato.

L'invito al congresso parla di contributo della sezione e della provincia di Lecco alle scelte che la Lega dovrà assumere. Qual è il riferimento?

Il riferimento è al congresso federale che si terrà una volta esaurita la tornata dei congressi sezionali, provinciali e regionali.
I nostri delegati, che parteciperanno alle assise più importanti, porteranno l’esperienza maturata in sezione come contributo alle scelte politiche del movimento.
A.M.
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