Cambia Calolzio chiede spiegazioni sull'impianto di biogas, 'mai attivato dal 2010'

L'impianto di Calolzio
Perchè a Calolziocorte non è mai entrato in funzione l'impianto di biogas realizzato alla fine del 2010 dal Comune?
A porre la domanda è il consigliere d'opposizione Diego Colosimo. Un quesito rivolto dall'esponente di Cambia Calolzio tanto all'amministrazione Ghezzi tanto ai vertici di Lario Reti Holding e, ancora più su, all'ATO, con il cda dell'Ufficio d'Ambito ora presieduto - neanche a farlo apposta - dal capogruppo leghista in consiglio comunale Marco Bonaiti.
"Alla fine del 2010 il nostro Comune ha inaugurato, su progetto dell’ing. Roberto Serra Groppelli, a suo tempo direttore generale dell’AUSM, l’ampliamento ed ammodernamento del depuratore. Bene. Questo progetto ha fatto sì che venissero utilizzati i fanghi di depurazione anche con un impianto di biogas. Cosa questa regolarmente realizzata. Peccato che con il passaggio del servizio idrico integrato a Lario Reti Holding questo importante impianto non sia mai entrato in funzione. Per quali motivi non ci è dato sapere" annota in un comunicato il consigliere. "Resta però grave il fatto che, nonostante le oceaniche parole a favore della transazione ecologica, questo impianto che potrebbe produrre energia pulita resta fermo, inutilizzato e al suo degrado. Mai come in questo drammatico momento di guerra tra Russia e Ucraina e sanzioni contro la Russia da cui, volenti o nolenti, continuiamo ad essere dipendenti per la fornitura di gas e petrolio, c’è bisogno di energia pulita ed autoprodotta per avviarci sul terreno dell’autosufficienza energetica" prosegue il portavoce di Cambia Calolzio, tornando all'infrastruttura che, a quanto pare, non è mai entrata in funzione. "Se questo è vero, come è vero, cosa si aspetta e perché non si attiva questo nostro impianto che potrebbe azzerare non solo i costi energetici per il funzionamento del depuratore, ma pure portare risorse nelle casse di Lario Reti Holding? Risorse utili anche magari per ridurre i costi delle bollette. Ci aspettiamo e lo speriamo che durante l’incontro che l’Ufficio d’Ambito di Lecco terrà a Calolziocorte con gli Amministratori e i Tecnici del nostro circondario il 22 giugno, una qualche seria spiegazione ci venga data in merito, anche perché è dovuta non solo a noi, ma a tutti i cittadini di Calolziocorte che hanno pagato questo impianto".
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