UP–Un Percorso/49: la seconda tappa del Viandante, da Lierna a Varenna

Riprende oggi il cammino di UP – Un Percorso lungo il Sentiero del Viandante. Dopo aver visto il tragitto da Lecco a Lierna, in questo nuovo numero della rubrica vi porteremo alla scoperta della seconda tappa, da Lierna a Varenna. Per questo tratto ci sono due varianti, una alta e una bassa. La prima, più panoramica, viaggia su quote maggiori; la seconda, che vi presentiamo qui, rimane più bassa ma affronta comunque molti tratti di salita, anche ripida.
La tappa è lunga poco più di 10 chilometri e richiede circa 4 ore per essere percorsa. Pur non essendo mai complicato o pericoloso, il primo tratto del sentiero presenta pendenze abbastanza ripide: il dislivello positivo della seconda tappa è infatti maggiore rispetto a quello della prima.

Partenza: Lierna (260m slm)
Arrivo: Varenna (270m slm)
Lunghezza: 10,3 km
Dislivello positivo: 710m
Durata complessiva: circa 4 ore
Difficoltà: E
Adatto ai bambini: sì



Il nostro cammino ricomincia da dove l’avevamo interrotto. Dal piazzale principale della Stazione di Lierna, scendiamo una piccola rampa e, sulla destra, seguendo i cartelli arancioni, imbocchiamo Via Ducale. Procediamo su una piccola strada pianeggiante che va in direzione nord e che, in breve, diventa solo pedonale. Quando siamo circa all’altezza della bellissima località di Riva Bianca, sul lago, svoltiamo a destra su Via Giussana e saliamo fino a incrociare Via Manzoni nei pressi del nucleo di case che costituiscono la località Giussana. Entriamo nel borgo e seguiamo le indicazioni per la variante bassa Nero-Coria-Fiumelatte del Sentiero del Viandante, contraddistinta anche da un segnavia rosso e bianco e dal numero 74. Superate le ultime case, imbocchiamo un sentiero tra gli orti che in poco tempo ci fa sbucare su una strada asfaltata, poco sopra.



Svoltiamo a sinistra, seguiamo un tratto in discesa finché incontriamo un sentiero (indicato) che si stacca sulla destra. Entriamo ora nel bosco e camminiamo per alcuni minuti con un andamento pianeggiante. Arriviamo poi a un bel punto panoramico sul lago dove è posizionato un tavolo da picnic (30 minuti dalla partenza). Svoltiamo ora nettamente a destra e iniziamo a salire ripidamente, sempre rimanendo nel bosco di noccioli e faggi. Dopo circa una decina di minuti, raggiungiamo le baite della località Nero. Proseguiamo oltre e addentriamoci sempre di più nel verde.



Dopo un breve tratto pianeggiante, ricomincia la salita, ancora più ripida e con pochissimi punti dove riprendere fiato. Dopo un’ora così, in cui si toccano pendenze del 40%, arriviamo infine alla località Coria (2 ore dalla partenza), dove ci ricongiungiamo con la variante alta che scende da Ortanella e dall’Alpe Mezzedo, dove termina la salita.

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Il sentiero svolta ora a sinistra (direzione Fiumelatte) e procede in piano per alcuni metri prima di iniziare una graduale discesa, rimanendo sempre immerso nel bosco. Dopo 20 minuti, si arriva nei pressi di alcune baite diroccate e continuiamo a scendere seguendo i cartelli arancioni. Poco dopo, passiamo su un ponticello di legno e ci avviciniamo a un bellissimo punto panoramico a picco sul Lago di Como, che possiamo raggiungere con una breve deviazione. Il sentiero ora scende più deciso, tanto che sono state collocate alcune catene per agevolare il cammino, che soprattutto in caso di pioggia può diventare molto scivoloso a causa della presenza di sassi lisci sul tracciato.



Continuiamo a scendere, ammirando la vista che si apre sul Lago di Como proprio di fronte a Bellagio, poi il sentiero spiana per un breve tratto al termine del quale vediamo una scaletta ricavata nel terreno. Ci troviamo ora a ridosso della SS 36. Con i gradini saliamo a monte della superstrada e poi camminiamo parallelamente alla rete paramassi, in piano. Quando la 36 rientra in galleria, noi cominciamo a scendere in direzione del lago, con Varenna che inizia a intravedersi tra le fronde degli alberi. In questo momento ci troviamo sopra alla frazione di Fiumelatte, e il sentiero taglia orizzontalmente la valle dell’omonimo corso d'acqua, prima di scendere ulteriormente in direzione del borgo.



La nostra camminata si interrompe in prossimità di un bivio. A sinistra troviamo la deviazione per Fiumelatte, noi invece proseguiamo a destra seguendo le indicazioni per Varenna. Camminiamo in piano per alcuni minuti, fino ad arrivare all’altezza del cimitero del paese (3 ore e 30 minuti dalla partenza). Lo costeggiamo passando dietro, poi troviamo una ripida scalinata che ci porta in Viale delle Rimembranze, davanti all’ingresso del camposanto. Scendiamo lungo la strada per qualche metro, poi sulla destra troviamo la deviazione per il Castello di Vezio, segnalato a 30 minuti di distanza.



Seguiamo i cartelli e risaliamo alcuni tornanti su una strada asfaltata. Arriviamo a un punto panoramico e salendo alcuni gradini riprendiamo il tracciato. In questo tratto il "Viandante" si sovrappone con il Sentiero Scabium che va da Varenna al Castello di Vezio. Il percorso si svolge su una mulattiera abbastanza larga e facile, nonostante la presenza di alcuni punti di salita, e corre tra gli ulivi. Effettivamente dopo mezz’ora arriviamo davanti all’ingresso del castello (visita consigliata: c’è forse il panorama più bello di tutto il Lago di Como).



Raggiungiamo poi una piazzetta nel cuore di Vezio (frazione di Perledo). Svoltiamo a destra e poi a sinistra, scendiamo alcuni gradini, superiamo un negozio di ceramiche e arriviamo a un incrocio. Proseguendo dritti, il Sentiero del Viandante va verso Perledo e Bellano (terza tappa). Tuttavia la nostra meta è Varenna: svoltiamo decisamente a sinistra, in discesa, e percorriamo un ripido sentierone ciottolato che in circa 20 minuti ci porta nei pressi dell’imbarcadero e della stazione dei treni, dove termina la nostra tappa del Sentiero del Viandante (circa 4 ore da Lierna).

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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