Lecco: il 20 la Festa della Mondialità

Venerdì 20 maggio allo stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco avrà luogo la Festa della Mondialità, promossa dall'Associazione Centro Orientamento Educativo (COE) in collaborazione con il Comune di Lecco, la Fondazione Comunitaria del Lecchese, l'Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco e il Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) Monza Lecco Sondrio. L'evento è organizzato sulla scia di una manifestazione interculturale ideata dall'Associazione COE e realizzata per diverse edizioni negli anni '90 presso lo stadio di Lecco.


L'obiettivo della Festa della Mondialità è promuovere il valore della diversità culturale e l’importanza del dialogo fra le differenti culture in linea con la Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, istituita nel 2002 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ogni anno si celebra il 21 maggio. Con questa intenzione, l'Associazione COE e il Comune di Lecco ripropongono l'evento rinnovandone nome e programmazione, e scegliendo la giornata di venerdì 20 maggio per festeggiare con le scuole anche la corrispondente Giornata Mondiale. Il progetto si rivolge, infatti, agli alunni e ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lecco e provincia, nonché, indirettamente, alle stesse famiglie, alle comunità scolastiche delle scuole partecipanti e alla cittadinanza di Lecco.

A partire dalle 9.30, da diversi punti di ritrovo nella città di Lecco, le classi aderenti, accompagnate da volontari, sfileranno in marcia verso lo stadio Rigamonti-Ceppi con canti, striscioni e bandane di tanti colori. In seguito, allo stadio si susseguiranno proposte musicali realizzate da alcune classi, con letture sul tema della pace e canti e danze dal mondo a cura dell’Associazione Elikya. Tutte le classi intoneranno il “canto della mondialità” preparato nei mesi precedenti. Nel corso della manifestazione avrà inoltre luogo la cerimonia di premiazione del concorso di scrittura “Completa il racconto”, ispirato al tema dell’amicizia a cui numerosissimi ragazzi hanno partecipato. Infine, nel corso della mattinata, nell'ambito dell'evento, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni conferirà simbolicamente la cittadinanza ai bambini e ragazzi, i cui genitori hanno fatto richiesta ai sensi del regolamento comunale: il riconoscimento della cittadinanza civica è un atto simbolico del Comune di Lecco, che non corrisponde a quello della cittadinanza italiana.

Sabato 21 maggio alle 21, inoltre, presso Spazio Teatro Invito si terrà "Frammenti e futuro", uno spettacolo di teatro autobiografico sul tema della migrazione, promosso da Les Cultures e a ingresso libero.

Così l'assessore all'Educazione del Comune di Lecco Emanuele Torri: "Ringrazio l'Associazione Centro Orientamento Educativo, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, la Fondazione Comunitaria del Lecchese, le istituzioni pubbliche e le varie realtà della provincia per il prezioso supporto nella realizzazione della Festa della Mondialità. Come Amministrazione crediamo molto in questa giornata, tesa a celebrare il valore della diversità culturale: la diversità è un’opportunità di arricchimento e mai deve divenire un pretesto di divisioni e discriminazioni. Nella giornata del 20 maggio saranno presenti circa 2000 alunni provenienti dalle scuole del nostro comune e della provincia: in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo, in cui la guerra sembra prevalere sul dialogo, desideriamo che si alzi forte nel cielo questo messaggio: insieme si può costruire un mondo più bello!”.

Così il Presidente dell’Associazione COE André Siani: “Siamo felici che l’evento interculturale lecchese promosso dalla nostra Associazione COE negli anni Novanta su intuizione di Don Francesco Pedretti, nostro fondatore, torni oggi con una formula nuova e con il nome Festa della Mondialità, ma – come allora – sempre grazie alla collaborazione di istituzioni pubbliche e private, che ringrazio per l’impegno e la sinergia. La diversità culturale è risorsa per l’educazione: venerdì 20 maggio con gli studenti, le studentesse e i loro docenti animeremo lo stadio lecchese sperando che sia il numero uno di un appuntamento annuale che possa far ritrovare insieme le comunità educanti del territorio”.
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