Casargo: torna il 'Bonus bebè', 500 euro in buoni spesa

Antonio Pasquini
Sono ormai sempre più allarmanti le dimensioni della crisi demografica in Italia, che nel 2021 ha visto il numero complessivo delle nascite attestarsi sotto la soglia psicologica delle 400.000. A Casargo l’Amministrazione Comunale ha deciso di agire per provare a invertire la rotta, almeno a livello locale, mettendo in campo ancora una volta il "Bonus bebè", approvato in occasione della Festa della Mamma quale misura di sostegno alla genitorialità per i nuovi nati nello scorso anno; un contributo pari a 500 euro in buoni spesa da utilizzare nelle attività del paese e presso la farmacia comunale per acquistare generi alimentari, abbigliamento e prodotti per la cura e il benessere della persona.
Una misura, dunque, che va a sostenere anche il tessuto commerciale dei piccoli negozi di vicinato. Accanto al Bonus, per i neo genitori viene riconfermata per tutto l’anno in corso la gratuità del trasporto pubblico locale e dei parcheggi all’Alpe Paglio e all’Alpe Giumello.
Soddisfatto della misura il Sindaco di Casargo Antonio Pasquini: "Il calo delle nascite è un problema ormai profondo e complesso, una vera e propria emorragia demografica che rischia di avere effetti devastanti nell’immediato futuro. L’Italia, Paese che tradizionalmente investe poche risorse nel welfare, si ritrova con uno dei tassi di natalità più bassi di tutta l’Eurozona. Il nostro Bonus comunale non ha certo la pretesa di essere risolutivo, ma al tempo stesso riteniamo sia importante attivare ogni risorsa utile a favore di famiglie, infanzia e giovani poiché una società che non investe nelle nuove generazioni sta distruggendo il suo tessuto connettivo, in altre parole non ha futuro".
"Il Bonus bebè, che era stato tanto apprezzato lo scorso anno, consiste in un contributo di 500 euro, nel caso in cui entrambi i genitori siano residenti in paese, o di 300 se lo sia soltanto uno, in buoni spesa da spendere nelle attività commerciali del paese" aggiunge il vice Sindaco Wilma Berera. "L’attenzione su questo tema anche a livello comunale deve essere centrale: il Bonus non vuole essere una misura isolata, ma deve fare parte di interventi più ampi a favore delle famiglie e delle nuove generazioni: per esempio come Amministrazione abbiamo investito, e investiremo, per il miglioramento del locale edificio scolastico con risorse reperite presso Miur e Regione Lombardia".
Per ottenere il Bonus, i neo genitori dovranno far pervenire apposita istanza agli Uffici Comunali entro il 21 maggio 2022: il modulo è reso disponibile sul sito internet dell'ente pubblico.
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