Valmadrera: stazione 'ammodernata' con un sistema totalmente computerizzato

Da sabato 7 maggio la città di Valmadrera può vantare una nuova struttura ferroviaria completamente digitalizzata: Rete Ferroviaria Italiana ha infatti attivato in stazione il nuovo sistema Apparato Centrale Computerizzato per la gestione della circolazione, un importante sistema elettronico a beneficio della sicurezza e della comodità dei viaggiatori.
Dobbiamo essere riconoscenti con le Istituzioni che si sono adoperate per portare a compimento questo importante intervento di rinnovamento tecnologico sul tratto di ferrovia che collega Lecco a Molteno, un altro tassello del piano per il potenziamento della rete ferroviaria lombarda. L’importanza dell’avvenimento merita che sia valorizzato con uno scritto; probabilmente il testo risulterà essere un po’ troppo tecnico, ma gli appassionati di cose ferroviarie sono sicuro che lo apprezzeranno.
Le opere sono state programmate, progettate e condotte da RFI, ed i lavori sono stati appaltati a diverse imprese, tra le quali ricordiamo la GCF di Roma, la PMG di Offlaga, la Luigi Notari di Milano, la COPREM di Bottanuco, la Valsecchi di Merone e la Star Electrification srl di Bari.



Il Cantiere, impiantato lo scorso anno a luglio, ha visto decine di tecnici specializzati e operai prestare la loro opera in modo esemplare… passando dalle parti della stazione si poteva osservare un gran movimento di gente e di macchinari in funzione. Ad annunciare la conclusione dei lavori alla stazione di Valmadrera, lo scorso aprile, è stata la Circolare Territoriale di RFI che comunicava l’attivazione del nuovo sistema.



Per dare un’idea dell’ampiezza e varietà degli interventi realizzati riteniamo utile fornire qualche dettaglio:
1) Per realizzare le nuove funzioni di segnalamento, di interblocco e di protezione a supporto della circolazione dei treni, nei pressi della stazione sono state collocate due Cabine prefabbricate nelle quali sono state posizionate le apparecchiature tecnologiche che costituiscono l’ACC, l’Apparato Centrale Computerizzato. Per il compimento del sistema è stato necessario l’adeguamento di tutti gli elementi costitutivi dell’impianto ferroviario, in particolare: SIAP (Sistema integrato di alimentazione), segnali luminosi a LED, deviatoi, Passaggi a livello, BCA (Blocco Conta Assi), SCMT Encoder e boe, PAI PL, CLL/SCT, HVAC, IaP, ecc. Gli ormai obsoleti apparati di sicurezza, segnalamento di protezione e partenza del fabbricato viaggiatori realizzati con tecnologia elettromeccanica, in funzione ormai da parecchi decenni, sono stati disattivati. Per consentire il funzionamento di tutto il sistema digitale sul tratto da Lecco a Molteno è stata completata la rete di trasmissione dati su fibra ottica ridondata, necessaria per la connessione del CIU, l’Apparato elaboratore centralizzato a Logica distribuita dell’Interblocco, con gli apparati GEA Gestore Elettronico Apparati, GdA Gestione d’Area e PGA Posti di Guardia. La rete è stata realizzata posando un anello con cavo a 48 Fibre ottiche monomodali e un altro a 16 Fibre, posto lungo la linea a lato della massicciata. La rete dati WAN di comunicazione è stata implementata utilizzando Switch Router con un Protocollo Vitale Standard. La gestione e il controllo del traffico ferroviario sul tratto di linea di competenza può avvenire in modo telecomandato a distanza oppure dalla Sala del Posto Operatore ubicata nel fabbricato viaggiatori, dove il Dirigente Movimento, attraverso una interfaccia digitale, è in grado di interagire con l’ACC per comandare e controllare gli enti di piazzale e di campagna.



2) Importanti interventi di stazione hanno interessato le banchine e il sottopassaggio. Le banchine marciapiedi sono state modificate per alzarle al livello di 55 centimetri dal piano delle rotaie e dotarle dei dispositivi di guida e segnalazione tattile-visiva per le persone non vedenti. I marciapiedi sono stati inoltre allungati: quello del 1° binario è stato portato a 180 metri e quello del 2° a 160. Il marciapiede tra il 1° e il 2° binario è stato soppresso. I requisiti di sicurezza a protezione dei viaggiatori hanno reso necessaria la realizzazione di un sottopasso per consentire il passaggio tra il Fabbricato Viaggiatori e il marciapiede del 2° binario (2,70 x 4 m). A questo proposito è stato effettuato uno scavo attraverso i binari nel quale sono stati posati elementi scatolari prefabbricati di calcestruzzo vibro-compresso e sono state realizzate le scale di accesso e i vani per la collocazione degli ascensori.
3) Sono stati realizzati interventi sull’armamento sulla linea e sul piazzale per una nuova disposizione del piano di circolazione. Sul 2° binario e sui tronchi di congiunzione della linea con il piazzale ex scalo merci è stato rinnovato il sedime e sono state sostituite traversine e rotaie. Sono quindi stati rinnovati tutti gli enti di piazzale, le casse di manovra dei deviatoi degli scambi, i circuiti di binario, un nuovo ponte di supporto e gli stanti per i nuovi segnali luminosi di partenza a led, ed infine sono state sostituite le Boe SCMT.



4) Per il completamento dell’opera sono stati effettuati i seguenti interventi:
a. sul tratto da Valmadrera a Lecco è stato soppresso il regime di circolazione con Blocco Elettrico Manuale ed attivato il regime di circolazione con Blocco Elettrico Conta Assi, completando questa protezione da Camerlata a Lecco.
b. ai Passaggi a Livello al Km 2,945 di Malgrate e al PL Km 4,741 dell’inceneritore sono stati applicati i dispositivi di Protezione Automatica Integrativa (PAI - PL). A questi passaggi a livello sono stati applicati i Radar di rilevamento ostacoli e telecamere di sorveglianza.
c. è stato modificato il sistema di segnalamento di avviso e di protezione per i passaggi a livello di Sala al Barro dei caselli ai Km 7,260 e Km 6,811, con i segnali posti rispettivamente alle progressive 8,557, 7,517, 5,474 e 6,703.



E siamo ai giorni nostri: dallo scorso 2 maggio in stazione di Valmadrera diverse squadre di tecnici, attivatori e responsabili di RFI hanno effettuato le prove di funzionamento e il collaudo degli apparati di segnalazione e interblocco, con tutti gli enti preposti alla circolazione sul tratto di competenza del piazzale e lungo la linea, da Lecco fino a Sala al Barro. Una settimana di intenso lavoro, culminata la mezzanotte tra venerdì 6 e sabato 7 maggio con l’attivazione del nuovo regime di circolazione.
Restano ancora parecchi lavori da completare, tra cui l’installazione degli ascensori e delle pensiline di tipo C, interventi alle sale di aspetto nel fabbricato viaggiatori, la sistemazione del piazzale ex scalo merci dove sono accatastate le vecchie rotaie e le traverse di legno da smaltire come rifiuto speciale, ma la circolazione ferroviaria funziona a pieno regime e speriamo che le nuove tecnologie possano contribuire ad offrire agli utenti un servizio ancora migliore e più celere.
Completati gli impianti e provato il loro funzionamento, anche la stazione di Valmadrera è destinata a diventare impresenziata e sarà gestita provvisoriamente a distanza dalla stazione di Oggiono. Fra qualche tempo, completati tutti i lavori nel tratto da Lecco a Molteno, le stazioni e gli ACC verranno telecomandati e diagnosticati a distanza dal Posto Centrale di Milano Greco, da dove 200 operatori gestiranno i 1.430 km di linea del bacino regionale lombardo.
La mancanza di personale in stazione desta motivo di preoccupazione. L’ubicazione del fabbricato viaggiatori, il collegamento al centro abitato con un sottopassaggio e la mancanza di un parcheggio richiederanno un impegno importante da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei viaggiatori.



Concludo con un pensiero al trasporto pubblico locale. Da tempo si fa un gran parlare di condizioni climatiche alterate, transizione ecologica e sviluppo sostenibile, ma nella sostanza le strade continuano ad essere ingolfate da automobili e pesanti autocarri sempre più grandi e inquinanti: vengono avanzati tanti buoni propositi, ma poi a pensarci concretamente deve essere sempre qualcun altro... un paradosso? Di fatto, l’attuale stile di vita frenetico richiede la disponibilità immediata di un mezzo di locomozione perché la società segue dinamiche complesse ormai consolidate (ritmi, abitudini, egoismi, consumismo), ma è responsabilità di tutti attivare comportamenti virtuosi per contribuire ad alleggerire il traffico urbano, e il miglior suggerimento è quello di prendere l’abitudine di utilizzare i mezzi pubblici: con l’orario cadenzato, sulla nostra ferrovia, dall’alba fino a notte, ogni ora è assicurato il passaggio di un treno verso Lecco e uno verso Molteno, perché non approfittarne?



Le Istituzioni, come abbiamo visto, stanno investendo cifre importanti per migliorare il servizio ferroviario, e questo impegno richiede da parte nostra consapevolezza, attenzione e responsabilità. La discussione riguardante il problema di come rendere attrattivi i mezzi pubblici si trascina ormai da anni e assilla Amministratori, Gestori e Organizzazioni dei viaggiatori. Sicuramente la risposta è complessa e probabilmente ha a che fare con rispetto delle regole e senso civico della popolazione, ma anche le Istituzioni e il Gestore della ferrovia hanno le loro responsabilità: completati gli interventi infrastrutturali e acquisito nuovo materiale rotabile, il gestore ha l’obbligo, non delegabile, né derogabile, di curare meticolosamente ed efficacemente il mantenimento di quel bene pubblico che ha in consegna con una organizzazione e personale capace di garantire, sia all’interno del fabbricato viaggiatori che a bordo dei treni, una adeguata sicurezza personale, affidabilità del servizio, garanzia del rispetto degli orari, disciplina, ordine e pulizia...
Oggi i lavori in stazione a Valmadrera, durati 10 mesi, sono quasi terminati e meritano una visita per poterne apprezzare la portata, e poi auguriamoci che le riflessioni sopra accennate possano diventare elementi di approfondimento da parte di una politica responsabile e costruttiva, pensiamo positivo!
Angelo Ripamonti
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