Lecco: edizione bagnata ma fortunata per la PrimaVera Festa, tra Rancio e dintorni

Torna dopo lo stop imposto dal Covid la PrimaVera festa di Rancio, che giunge alla sua diciannovesima edizione. Sabato 7 e domenica 8maggio il rione alto della città è tornato ad animarsi con numerosi appuntamenti che hanno coinvolto realtà storiche del territorio. Una due giorni di mercatini, mostre, laboratori visite guidate e concerti.

Al centro dell'evento via Mazzucconi, parallela al fiume Gerenzone, che da qualche anno è tornato protagonista grazie a progetti di “riqualificazione”. Tante le persone che hanno voluto partecipare all'evento, lecchesi e non, nonostante la pioggia che ha fatto capolino in più momenti. Il percorso consigliato per le visite si è snodato dalla parte alta della strada, al confine con Malavedo, per scendere man mano verso San Giovanni. Lungo il percorso i visitatori hanno potuto visionare la mostra "Giovani protagonisti" presso il liceo Leopardi, con quaranta pannelli installati all'interno dell'aula magna e della chiesetta, curata dagli studenti.

Scendendo, al civico 32, è stato possibile visitare gli spazi allestiti da Operazione mato Grosso, che ha esposto oggetti di seconda mano. Qui è stata anche proposta la mostra "Artigianista", a cura di laboratorio Falegnomo, due giorni tra oggetti d'arte in artigianato. Esposte le opere di Richolly Rosazza, Samuel Rossi e Anna Masdea.

Al civico 12, presso le ex officine Oto Lab, sono state ben tre le mostre ideate. “Visioni in Bianco e Nero”, di Giancarlo Airoldi, percorsi video fotografici di Angelo Pirovano e foto club Libero Pensiero nonchè "Siamo nati in un giardino polveroso in salita", a cura di Giuseppe Villa.
Non sono mancati gli eventi anche nei rioni confinanti. Sabato è stato infatti possibile visitare l'antico cimitero di Laorca grazie all'associazione Aps. A San Giovanni sono stati invece aperti al pubblico due luoghi generalmente inaccessibili: Palazzo Agliati e villa Sangregorio, a cura della Filarmonica Giuseppe Verdi (QUI l'articolo).

Galleria fotografica (59 immagini)


Non sono mancate le visite guidate lungo il torrente Gerenzone e i laboratori, come quello di sabato, inerente la tessitura, presso il circolo Libero Pensiero a cura di "Casa Quartiere" di Laorca e quello di domenica presso Otolab, "Simmetrie di carta", coordinato da Manuela Sormani. Presente anche la pesca di beneficenza dedicata ai bambini con trucca bimbi e animazione presso il circolo Libero Pensiero.

Una festa a suon di musica, grazie ai due corpi musicali di San Giovanni e Rancio "Verdi" e "Brivio" e al corteo musicale per le vie di Rancio a cura di Ballatella. Le Associazione "Renzo e Lucio" e "Risuono" hanno proposto nella serata di sabato il karaoke. Previsti anche numerosi luoghi per colazioni, pranzi e cene per completare l'offerta della festa.

“L’edizione è davvero molto carina nonostante il meteo poco clemente. Abbiamo voluto rinnovare il format della festa anche per degli impedimenti su Rancio Alto: ci siamo uniti al progetto lungo le sponde del Gerenzone finanziato dal Comune di Lecco. La gente è soddisfatta anche di questo programma un po’ diverso dal solito. Siamo felici di aver reso di nuovo vivo il nostro quartiere dopo tutto questo tempo, era giusto tornare a fare festa tutti insieme” ha affermato Damaris Rovida, referente del comitato spontaneo che ha organizzato l’evento.

Festa bagnata ma festa fortunata, per questa nuova grande edizione della "PrimaVera festa" di Rancio che ha saputo coinvolgere numerosissime realtà del territorio e attirare un gran numero di visitatori.
A.G.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.