Olginate: prescrizione per il presunto abuso sull’Aspide

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato. Si è espressa così, su richiesta del vpo Pietro Bassi e della difesa, il giudice Maria Chiara Arrighi nei confronti di F. C. sessantenne di Olginate, finita al banco degli imputati con l’accusa di avere commesso un  presunto abuso edilizio per opere di livellamento del terreno con la realizzazione di “muretti a secco di pietra locale” e la predisposizione per una struttura in legno, “con plinti affogati nel cemento”, non autorizzati dal Comune e non presenti – come da rilievi fotografici – lungo il corso del torrente Aspide.
Le contestazioni della presunta difformità le sono state mosse nell’aprile 2017 dai carabinieri del corpo forestale. Il processo, giunto a cinque anni di distanza, si è così chiuso velocemente nella mattinata odierna.
S.V.
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