LRH e Fondazione: 700.000 euro per valorizzare 75 siti di interesse

Un territorio vivace e creativo, che non smette di credere nella cultura come driver di crescita e sviluppo. È il ritratto del Lecchese che emerge dal positivo risultato della seconda azione di sistema del Fondo Sviluppo del territorio provinciale - Interventi in ambito Storico-Artistico e Naturale. Sono stati presentati e approvati 14 progetti che valorizzeranno 75 siti di interesse che comprendono sia chiese che musei, lungo un’ideale dorsale che dalle ultime propaggini della Brianza lecchese si estende fino all’Alto Lario, passando per i Piani dei Resinelli e lungo il Sentiero del Viandante.
A redigerli, 47 Enti del Terzo Settore, Parrocchie e Associazioni che singolarmente o in forma associata hanno partecipato al Bando. I progetti saranno finanziati con un contributo di 700mila euro a valere sul Fondo sviluppo del territorio provinciale Lecchese – Interventi in ambito Storico-Artistico e Naturale, che nasce dal protocollo d’intesa siglato per volontà dei Comuni soci di Lario Reti Holding e della Fondazione Comunitaria del Lecchese il 23 dicembre 2019. Ingente la dotazione economica, che ha un orizzonte quinquennale: 2 milioni e mezzo di euro, di cui 2 milioni messi a disposizione dai Comuni soci di LRH e i restanti dalla Fondazione.



Gli interventi approvati si sviluppano secondo due macro piste: da un lato propongono strumenti innovativi per la valorizzazione delle opere artistiche e dei musei del territorio lecchese e per un’adeguata promozione turistica; dall’altro prevedono piani straordinari per il potenziamento dell’apertura dei luoghi di interesse storico-artistico e azioni di promozione quali laboratori didattici, esperienze escursionistiche e visite guidate per target diversificati che comprendono anche fasce deboli nell’ottica di una fruizione inclusiva del bene.
I progetti avranno la durata di 20 mesi, da maggio 2022 a dicembre 2023, e concentreranno le aperture e le attività principalmente tra i mesi di aprile e ottobre. Dal successo del Fondo emergono tre indicazioni rilevanti: il delinearsi di una rete che intuisce l’opportunità di micro-azioni coordinate per la crescita del territorio; la consapevolezza che il turismo di prossimità e quello cosiddetto lento possano essere un’importante direzione di sviluppo anche economico, a patto di proporre un’offerta coordinata e varia che preveda anche attività sportive e culturali; le potenzialità del coinvolgimento dei giovani in esperienze prelavorative e formative.



“Valorizzazione dei siti culturali: il territorio diventa protagonista, fuori “dalla porta di casa” con un turismo di prossimità - afferma Maria Grazia Nasazzi, Presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese –. Abbiamo visto comunità mettersi in moto, cercare giovani per organizzare aperture e possibilità concrete di visite. Forte la risposta delle scuole, di alunni interessati accanto a docenti motivati: un tentativo di ritornare alla normalità incontrandosi per imparare a “guardare” insieme luoghi e storie di bellezza”.
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