Metal Money: in Appello chiesta la conferma delle condanne

La sentenza è prevista per il prossimo 14 giugno. Già quest'oggi però la Procura generale ha chiesto la conferma delle condanne irrogate in primo grado. Ha preso avvio a Milano nella mattinata odierna il processo d'Appello per Cosimo Vallelonga e i suoi presunti sodali, Paolo Valsecchi e Vincenzo Marchio. Vent'anni la condanna irrogata in prima battuta al 72enne, ritenuto essere il vertice di un'associazione per delinquere di stampo mafioso con sede dedita da una parte al traffico di materiale ferroso e dall'altro all'usura, con "centro d'affari" all'interno di un negozio di La Valletta Brianza. Riconosciuti colpevoli, all'esito di un processo celebrato sulle carte, avendo optato per il rito abbreviato, anche gli altri due: 8 anni la pena comminata al calolziese Valsecchi; 12 anni quella prevista per Marchio. Sono in attesa della rivalutazione da parte della Terza sezione penale della Corte d'Apello di Milano anche diversi altri soggetti coinvolti- a vario titolo - nell'inchiesta inchiesta Cardine-Metal Money, condotta a quattro mani dalla Guardia di Finanza di Lecco e dalla Squadra Mobile della locale Questura, con il coordinamento del pubblico ministero della DDA Paolo Biondolillo. Si tratta di Jennifer Buonavoglia (un anno, 10 mesi e 20 giorni), Vincenzo Geroldi (un anno e 4 mesi), Michela Leone (3 anni), Luciano Mannarino (2 anni e 6 mesi), Benedetto Parisi (un anno e 4 mesi), Danilo Monti (3 anni, 9 mesi e 10 giorni), Fabrizio Motta (2 anni, 9 mesi e 20 giorni e 3.300 euro di multa). Alcuni dei loro legali hanno già discusso quest'oggi, le altre arringhe sono previste invece per il prossimo 10 giugno, prima del verdetto atteso poi per il 14.

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