Lecco: le premiazioni chiudono il progetto 'Io tifo positivo'

Si è concluso al palazzetto dello sport del Bione il progetto “Io tifo positivo” che, nel corso dell’anno scolastico in dirittura d’arrivo ha coinvolto 14 classi di sei scuole cittadine: le primarie Santo Stefano, De Amicis, Torri Tarelli e Pietro Scola nonché le medie Nava e Stoppani. E proprio i ragazzi della “Stoppani” sono stati i protagonisti della giornata finale.

“Io tifo positivo” è un’iniziativa ideata dall’associazione “Comunità  Nuova” presieduta da don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano. Avviato nel 2007 per promuovere interventi nelle scuole soprattutto primaria e secondaria finalizzati a «utilizzare lo sport come strumento educativo, aggregativo e di crescita per i giovani», il progetto ha ormai coinvolto circa 30mila ragazzi in tutta Italia e ora anche in Romania.

Classe prima B seconda classificata

Oltre a una serie di vere e proprie giornate sportive, i ragazzi hanno assistito a partite e gare di varie discipline: il basket dell’Olympia Milano e quello in carrozzina della canturina Briantea 84, ma anche il grande calcio allo stadio Meazza di San Siro sui cui spalti hanno portato i propri striscioni appunto per un “tifo positivo”. E, per quanto solo in collegamento a distanza per via delle restrizioni dovute all’emergenza covid, hanno potuto dialogare con Gianluca Zambrotta, ex calciatore comasco che ha vestito anche le maglie di Juventus e Milan oltre a quella della Nazionale.

Classe prima E terza classificata

Durante l’incontro, l’ex calciatore ora dirigente e allenatore ha spiegato come la propria carriera sia cominciata tutto sommato con degli insuccessi, in quell’anno 2000 tondo tondo in cui con la Juventus perse lo scudetto in extremis e con la Nazionale fu sconfitto dalla Francia nella finale dei campionati europei con quello che potremmo definire l’unico “golden gol” della storia del calcio. Ciò per dire come una carriera poi contraddistinta da grandi successi sia partita in maniera sfortunata a significare come le sconfitte non debbano demoralizzare e anzi essere sprone per il futuro.

Classe prima D prima classificata

A premiare i ragazzi della “Stoppani”, al palazzetto del Bione, è intervenuto l’assessore comunale alle politiche educative e allo sport Emanuele Torri che ha assicurato di continuare con il progetto anche per i prossimi anni scolastici.

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D.C.
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