Lecco, bicentenario del Beato Serafino: le iniziative entrano nel vivo

Entrano nel vivo questo fine settimana le iniziative per commemorare il bicentenario della morte del Beato Serafino Morazzone, avvenuta il 13 aprile 1822. La Comunità pastorale dei rioni lecchesi di Maggianico e Chiuso – che non a caso porta il nome del buon curato tanto amato e raccontato da Alessandro Manzoni – ha predisposto una serie di momenti religiosi e di convivenza che terranno banco tra sabato 7 e lunedì 9 maggio, offrendo a tutti l’opportunità di conoscere ancor meglio la figura di un pastore tanto innamorato di Dio e degli uomini da lasciare un segno indelebile, e ancor oggi vivo, nella comunità cristiana.



Questo il programma delle giornate.
Sabato 7 maggio alle ore 19, presso il campeggio Rivabella di Chiuso, grazie alla collaborazione del Gruppo Manzoniano Lucie, sarà rievocata la traversata del lago da parte di don Serafino dopo la battaglia di Lecco del 1799 tra austro-russi e francesi. Si vuol così ricordare l’assidua e caritatevole presenza del Beato nel paese di Chiuso devastato dallo scontro: don Serafino restò fino all'ultimo per assistere due parrocchiani colpiti a morte dai soldati. Compiuto il suo dovere, prese l'ultima barca rimasta per attraversare il lago e mettersi in salvo a Galbiate. Sabato su una delle Lucie che attraverserà il lago ci saranno il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, che parteciperà anche alla Santa Messa solenne di domenica mattina, e il parroco don Ottavio Villa. Al termine della rievocazione aperitivo per tutti.
Domenica 8 maggio sarà interamente dedicata al ricordo del Beato. Alle ore 11 – presso la statua di don Serafino nei giardini accanto alla chiesa parrocchiale di Chiuso – sarà celebrata una Santa Messa solenne con l’inaugurazione e la benedizione della statua restaurata. Presiede monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare della Diocesi ambrosiana. Alle 12.30 pranzo della comunità, quindi giochi per ragazzi e famiglie. Alle ore 16 corteo dall’oratorio alla chiesa del Beato Serafino per la ormai tradizionale benedizione e distribuzione delle fragole ai bambini. Con questo gesto si vuole ricordare uno dei più famosi e curiosi miracoli del Beato: don Serafino accompagnava tutti i giorni i ragazzi alla chiesa di San Giovanni Battista recitando il Rosario. Un giorno d'inverno, saputo che la nipote del sacrestano era ammalata, chiese ai giovani di scavare sotto la neve vicino alla chiesa. Vennero trovate delle fragole mature da regalare alla bambina, che miracolosamente guarirà dopo avere assaggiato il dono.
Lunedì 9 maggio, festa liturgica del Beato, alle ore 10 è in programma una Santa Messa concelebrata dai sacerdoti che hanno partecipato in questi anni alla vita della comunità. Presiederà don Enrico Mauri, già coadiutore a Chiuso. In serata, alle ore 20.30, ritrovo presso la chiesa del Beato per la processione presieduta da don Adriano Bertocchi, già responsabile della Comunità pastorale: si raggiungerà la chiesa parrocchiale e, presso la statua del Beato, sarà impartita la solenne benedizione con il Santissimo Sacramento.
Nel corso della giornata, dalle 16 alle 18, ci sarà ancora la possibilità di visitare la canonica di don Serafino, accanto alla chiesa parrocchiale, accompagnati dai volontari dell’Associazione Amici del Beato Serafino.

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