Valmadrerà: post contro Silea e il Comune, attivista a processo per diffamazione

Diffamazione via...social, nei confronti di Silea e del Comune di Valmadrera. E' questa l'accusa contestata a Felice Airoldi - lecchese, classe 1956 - per aver postato un commento al vetriolo nei confronti della società partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti nella nostra provincia.
L'uomo, attivista del comitato "Spegniamo il Forno", è stato infatti querelato da Silea spa (nella persona dell'attuale presidente Domenico Salvadore), dal direttore Pietro D'Alema e da Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera, costituitisi parte civile nel procedimento penale tramite l'avvocato Stefano Pelizzari.
I fatti risalgono a dicembre 2019 quando l'imputato con un suo post su Facebook avrebbe - secondo la tesi accusatoria - leso l'onore ed il decoro dei ''vertici'' di Silea e anche del comune valmadrese. Nel caso del direttore D'Alema, nominato proprio in quei giorni, il 65enne con casa a Lecco avrebbe lasciato intendere che fosse gravato da precedenti penali (circostanza tuttavia non veritiera), con Silea additata invece di avere uno ''strapotere'' in grado di mettere a tacere ''tutti quelli che si mettono contro il forno''.
Per quanto riguarda il Comune di Valmadrera, la decisione del sindaco Rusconi di costituirsi parte civile risiede nella scelta da parte dell'imputato, di utilizzare nel suo scritto l'espressione ''Valmafia'', scegliendo poi di accostare immagini evocanti la nota e famigerata associazione criminale.
Stamani l'udienza è durata pochi minuti ed è stata aggiornata dal giudice in ruolo monocratico Martina Beggio al prossimo 6 settembre, quando saranno ascoltati i testi indicati in lista. Il 5 ottobre lo spazio sarà invece riservato alla discussione e molto probabilmente alla sentenza finale.
L'avvocato Sonia Bova ha prodotto i certificati medici attestanti i problemi di salute del proprio assistito, circostanza che potrebbe impedirne la presenza al processo. Il 65enne era però in aula questa mattina, comparso al cospetto del giudice insieme al suo difensore e ad un altro attivista del comitato, spesso in prima linea quando si tratta di mettere in discussione - anche argomentando in maniera serrata - i progetti della società partecipata valmadrerese.
G.C.
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