Dalla Valsassina, fedeli e famiglie in pellegrinaggio al Santuario di Lezzeno

Maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro colleghiamo alla Madonna. Tempo in cui sono frequenti i pellegrinaggi, come quello che ha visto ieri numerosi fedeli giungere al Santuario della Beata Vergine di Lezzeno a Bellano. I pellegrini, partiti da Pagnona, Premana, Casargo, Margno e Crandola Valsassina, a piedi, in bicicletta o in auto, si sono ritrovati per la messa delle 11.00.



Gremita, la Chiesa non ha saputo contenere tutti coloro che si sono disposti anche tra le sedie e i muretti del sagrato. Attorno all’altare i piccoli dell’Unità Pastorale di Premana e Pagnona che il prossimo 15 maggio riceveranno la prima Comunione, mentre nei primi banchi i ragazzi della stessa Parrocchia che l’8 accoglieranno lo Spirito Santo con la Cresima.






Il parroco don Mauro Ghislanzoni – che dal prossimo settembre lascerà la Parrocchia dopo più di 20 anni – ha concelebrato la funzione con il rettore del Santuario don Paolo Ghirlandi, e quest’ultimo durante l’omelia ha ricordato a tutti che dal punto di vista liturgico “viviamo il tempo pasquale che serve ai fedeli per rendersi conto che Gesù è veramente risorto". "Nella Quaresima - ha proseguito - facciamo tanti sacrifici e partecipiamo a qualche incontro in più in Parrocchia: arrivata la Pasqua tutto sembra essere terminato, invece no, tutto deve continuare. Con più gioia interiore e più entusiasmo perché ci rendiamo conto che Cristo è risorto. Questo è tempo di preghiera. In questo modo noi incontriamo il Signore”.




Il sacerdote ha poi concluso dicendo: “Maggio ci ricorda che abbiamo una madre in cielo. Nel primo giorno del mese, dedicato allo sposo di Maria, padre adottivo di Gesù, San Giuseppe nella sua qualifica di lavoratore ci fa pensare al fatto che dobbiamo guadagnarci il pane con il sudore della nostra fronte, che dobbiamo adempiere ai nostri doveri senza fuggire da essi. La sua figura ci dice che il lavoro compiuto nel modo migliore possibile, vissuto con onestà, è un mezzo per santificarci, per far crescere la santità della nostra vita, per assomigliare di più a Gesù".




Al termine della funzione i pellegrini hanno consumato il pranzo al sacco nei giardini adiacenti il Santuario, prima di fare ritorno alle loro case ricchi di una giornata intensa di spiritualità e di gioia.
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