Malgrate: Bruno Biffi in mostra con le sue 'nuvole', dal 7

L'artista Bruno Biffi presenta il ciclo inedito di ossidazioni "Le nuvole scrivono il cielo", che sarà in esposizione alla Quadreria Bovara-Reina di Malgrate, con una sezione a Palazzo Agudio-Consonni, dal 7 al 29 maggio. La mostra, a cura di Tiziana Rota, intende ricostruire il percorso di ossidazione pilotata che ha portato l'artista dai cieli che incoronano le montagne ancora figurative fino agli elementi primari aria, acqua, terra e fuoco, resi con segno informale, e alle nuvole che recuperano la forma per poi dissolversi.



“Nascono dalle sperimentazioni scultoree su lastre d’acciaio incise o nettamente ritagliate con gesto preciso e controllato, queste grandi campiture geometriche sporcate e contornate di nero a suggerire la tridimensionalità e il peso della scultura: nuvole grevi, vuoto nella scultura, peso nell’ossidazione, che si affastellano le une sulle altre per sfrangiarsi più leggere verso l’orizzonte" scrive la curatrice nel testo in catalogo. “In questa mostra in cui le nuvole raccontano e si dissolvono, Bruno ricostruisce il percorso di riduzione progressiva della forma a materia, del colore al bianco e nero, di decantazione delle emozioni nei segni e nelle macchie dell’ossidazione, di semplificazione progressiva per giungere agli elementi costitutivi della sua ricerca grafica, dalla superficie alla linea, al punto, al silenzio del foglio bianco. Un percorso di ricerca formale attraverso la materia e la forma significante che diventa espressione del suo mondo interiore, di un significato che può divenire universale”.
“Da decenni l’incisore lecchese ha affiancato alla carriera artistica anche quella didattica volta a divulgare il fascino delle tecniche calcografiche" aggiunge Lorenza Salamon, presidente della Fondazione Federica Galli di Milano. "Sperimentatore nell’anima, Bruno Biffi padroneggia intrugli alchemici con molta disinvoltura, qualche volta con consapevolezza, altre beneficiando degli imprevisti della chimica e della fisica che gli suggeriscono nuove strade tecniche e stilistiche”.
"Le opere di Bruno scontano anche una contaminazione “malgratese”, motivo per cui viene citato tra i personaggi che hanno caratterizzato un pezzo della nostra storia nel volume edito recentemente dal Comune, “Malgrate da vivere, da conoscere… da vedere” di Tiziana Rota" conclude il sindaco Flavio Polano. "Un tangibile riconoscimento al talento dell’artista e al suo legame con il nostro territorio, che ora con questa esposizione si intende rinsaldare, ospitando gli ultimi lavori della sua ricerca".
L'inaugurazione della mostra, organizzata con il sostegno di Mikrokosmos e della Fondazione Comunitaria del Lecchese, avverrà sabato 7 maggio alle 17.00; seguirà alle 18.00 un concerto di chitarra con Enea Leone. La Quadreria sarà aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre Palazzo Agudio-Consonni sarà visitabile negli orari che saranno comunicati in mostra. Domenica 15 maggio alle 10.30 visita guidata in entrambe le sedi a cura di Tiziana Rota (prenotazione tramite l'indirizzo tiziana.rota52@gmail.com, per un massimo di 30 persone).
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