Judo Club Samurai Lecco: cinquant'anni di storia, anche della città, in un libro di 300 (+6) pagine

Per ammissione del suo stesso autore, “era partito come un gioco, mettendo delle immaginette anno per anno”. Ne è nato un libro di 306 pagine – le ultime, dopo la cifra tonda, dedicate al suo stesso riconoscimento di Maestro benemerito Sesto Dan  - in cui Gerolamo Pirola ripercorre mezzo secolo di arti marziali in città. E' stato presentato questo pomeriggio in Municipio il volume “Judo Club Samurai Lecco – Storia e origini della società nel cinquantesimo anniversario”, realizzato con il contributo dei Comuni di Lecco e Olginate in occasione dell'importante ricorrenza.

Gerolamo Pirola

“Lo storico Judo Club Samurai Lecco è un’associazione che dà importante lustro al nostro territorio, rispecchiando la vocazione sportiva che da sempre contraddistingue il lecchese – ha asserito l’assessore all’Educazione e allo sport del Comune di Lecco Emanuele Torri -  Come Amministrazione siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione del libro, che raccoglie il materiale che in cinquant’anni di vivace attività l’associazione ha collezionato, dando così vita a un volume che di fatto sarà un tassello importante della storia cittadina: questa, infatti, oltre a essere una storia sportiva è al contempo una significativa storia di educazione che ha interessato generazioni di giovani. Un ringraziamento sentito al Presidente Gerolamo Pirola, il cui entusiasmo e passione risultano contagiosi e che continuano inesauribili dal 1977; insieme a lui mi piace ricordare e ringraziare tutti gli istruttori e gli atleti che hanno contribuito a costruire questi primi cinquant’anni di storia, ricchi di soddisfazioni e traguardi raggiunti”.

Emanuele Torri

Marina Calegari

“La passione che mettono maestri come lui, la trasmettono ai bimbi, consentendo loro di diventare persone formate” ha rimarcato anche Marina Calegari, assessore allo sport del Comune di Olginate, sottolineando come il patrocinio dell'amministrazione guidata da Marco Passoni sia solo in parte legato alle origini dello stesso Pirola ma voglia poi essere attestazione della vetrina offerta dal Club non solo a Lecco ma anche alla Val San Martino e alla Provincia nella sua interezza. Senza dimenticare poi come il Presidente “nel momento in cui come Comune abbiamo chiesto una mano per bambini o persone “fragili”, senza batter ciglio ci ha sempre aiutato”. C'è dunque anche un “grazie” nel contributo stanziato da Olginate per arrivare a dare alle stampe un volume con oltre mille fotografie, vero e proprio tributo ad un'Associazione che ha coinvolto, nel suo mezzo secolo di attività, la bellezza di 5.000 persone, tra atleti entrati in palestra una sola volta e atleti che non hanno mai smesso di frequentare la sede di via alle villette.

Pirola con parte dei soci fondatori

In cinquant'anni, è stato calcolato, si è preso parte  a oltre mille gare, arrivando in alcuni anni ad avere anche 180 tesserati al CSI solo tra i ragazzi, grazie anche alle diverse sezioni territoriali aperte nel tempo a Villa San Carlo, Ballabio, Merone, Bosisio e Malgrate. I grandi risultati non sono mancati così come soddisfazioni nell'organizzare stage, manifestazioni, gemellaggi e tessere collaborazioni con altre società del territorio e non solo. Ampio spazio, nel libro, è dedicato anche alle diverse discipline praticate accanto al Judo, come il karate e l’aikido, attività introdotte a Lecco dall’associazione rispettivamente nel 1972 e nel 1996; tra gli altri corsi, promossi sin da subito dal Judo Club Samurai Lecco, figurano la difesa personale e la ginnastica femminile.

Ennio Airoldi

Antonio Rossi

Lucia Micheli

Non a caso Ennio Airoldi, Presidente del CSI di Lecco ha quest'oggi parlato del maestro Pirola e della sua associazione come di un elemento “generativo”, per lo sport in città. E pensare che tutto è nato in Canottieri. Ecco dunque spiegata la presenza anche di Lucia Micheli, consigliere del sodalizio di via Nullo, al tavolo accanto al marito Antonio Rossi, sottosegretario con delega allo sport di Regione Lombardia. Entrambi, nei propri interventi, hanno citato l'esperienza sul tatami di via delle villette della figlia Angelica, ringraziando il maestro Pirola per il lavoro svolto con i ragazzi trasmettendo quei valori propri dello sport. E quella passione chiaramente nel corso della presentazione del volume. “Ho scoperto di aver fatto tante cose” ha detto il Presidente, snocciolando poi, tappa per tappa, dati e aneddoti legati alla “sua” associazione, alla presenza di una nutrita platea composta da compagni di viaggio – inclusi alcuni dei soci fondatori – e atleti di ieri e di oggi, a riprova dell'attaccamento a un Club a cui è stato augurato – proprio dalla delegata della Canottieri – di fare rotta ora verso il traguardo del secolo, dopo il giro di boa del cinquantesimo.
A.M.
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