UP-Un Percorso/48: la prima (maxi) tappa del Sentiero del Viandante, da Lecco a Lierna

Finalmente, eccoci! In questo nuovo numero della rubrica UP – Un Percorso iniziamo un viaggio a tappe che ci porterà a scoprire il meraviglioso Sentiero del Viandante, il percorso che risale a mezza costa la sponda orientale del Lago di Como, da Lecco a Colico, per una lunghezza complessiva di 49 chilometri. Questa è la ragione per cui viene diviso in tappe. Quelle “canoniche” sono cinque (da Lecco ad Abbadia, da Abbadia a Lierna, da Lierna a Varenna, da Varenna a Dervio e da qui a Colico), ma a seconda del proprio allenamento è possibile organizzare diversamente il percorso.
Le quote sono basse (la massima altitudine che si raggiunge è di 800m slm), e per questo motivo è ideale da percorrere in primavera, autunno e inverno. A causa di queste caratteristiche, però, si sconsiglia di affrontarlo nei mesi più caldi dell’anno. Generalmente non presenta difficoltà tecniche particolari, perciò è adatto a tutti. In ogni caso, siccome si percorrono tratti di sentiero del bosco e in alcuni punti le pendenze possono essere un po’ ripide, si raccomanda di indossare abbigliamento adeguato e scarponcini da trekking. Tutto il percorso è contrassegnato molto bene grazie alla presenza di targhette arancioni (bande bianche e rosse tra Lecco e Abbadia), oltre ai bollini blu delle Vie del Viandante. I camminatori più esigenti possono concatenarlo con il Sentiero di Leonardo (da Milano a Lecco) e con la Via Francisca-Via Spluga verso il Passo dello Spluga e la Svizzera.



Di seguito vediamo nel dettaglio la prima tappa. Nel nostro caso, abbiamo deciso di fare un unico cammino da Lecco a Lierna. Si tratta di un tragitto abbastanza lungo: 17 chilometri e 5 ore, con 490 metri di dislivello. Dunque è richiesto un buon allenamento fisico. Chi non dovesse sentirsela di unire le prime due tappe può tenere la suddivisione originale.

Partenza: Lecco, loc. Caviate (270m slm)
Arrivo: Stazione di Lierna (290m slm)
Lunghezza: 17,1 km
Dislivello positivo: 490m
Durata: circa 5 ore 30 minuti
Difficoltà: E
Adatto ai bambini: sì (verificare la lunghezza)



La partenza del cammino è la stazione di Lecco. Seguendo il lungolago raggiungiamo la località Caviate (via dell’Abbadia, 270m slm), dove inizia il sentiero vero e proprio. Giunti lì risaliamo alcuni gradini e, svoltando a sinistra, imbocchiamo un sentiero nel bosco. Il primo tratto del Sentiero del Viandante, infatti, costeggia il vallo paramassi del Monte San Martino. Sulla sinistra si può godere di una bella vista sul lago, anche se la vicinanza con la superstrada e con la ferrovia, che passa proprio sotto al sentiero, rovina un po’ l’atmosfera. Dopo circa 15 minuti di cammino pressoché pianeggiante si arriva in località Pradello.
Qui il sentiero scende sulla strada nei pressi di alcune falesie di arrampicata. Proseguiamo per un breve tratto sull’asfalto in direzione della Trattoria dei Bodega (213m slm), la superiamo e imbocchiamo un sentiero sassoso che rientra nel bosco e inizia a guadagnare quota con alcuni tratti ripidi per una decina di minuti. Dopodiché il tracciato spiana leggermente e inizia una fase di saliscendi. Dopo aver tagliato trasversalmente un versante ghiaioso, si affronta una ripida discesa a cui segue un pezzo pianeggiante a quota più bassa, al termine del quale troviamo una scaletta di legno.



Inizia ora un’altra fase di saliscendi nel bosco. Dopo una decina di minuti si passa sotto a una grossa conduttura dell’acqua e infine troviamo una scala metallica. La percorriamo e raggiungiamo il livello del lago, nei pressi di una piccola spiaggetta. Proseguendo oltre, lungo il tracciato principale, affrontiamo una breve salita che in poco tempo ci porta alla Chiesetta di San Martino ad Abbadia Lariana. Qui è dove era fissato l’inizio originario del Sentiero del Viandante prima dell’apertura del tratto tra Lecco e Abbadia. Dalla partenza sono passate 2 ore.
Dopo una meritata sosta, riprendiamo il cammino in direzione del paese successivo: Mandello del Lario. Il tratto di Abbadia del Sentiero del Viandante si presenta come una semplice mulattiera, percorribile da tutti. Il tracciato passa alle spalle delle frazioni alte con un andamento pianeggiante e belle vedute sul lago. Il percorso è sempre contraddistinto dalle tante targhette arancioni. Lungo questo tratto troviamo più volte le indicazioni per la Cascata del Cenghen.



Giunti nei pressi della località Novegolo, ad Abbadia, termina la mulattiera e torniamo a camminare sull’asfalto. Svoltiamo a sinistra e percorriamo un breve pezzo in discesa. Subito dopo essere passati sotto al ponte della SS36, a destra, il Sentiero del Viandante riprende alternando tratti su mulattiera e asfalto fino a incrociare le prime case di Mandello. In lontananza vediamo la Chiesa di San Giorgio, a cui arriviamo in poco tempo (2 ore e 30 minuti da Lecco). All’interno sono custoditi alcuni preziosi affreschi, e nei giorni festivi è possibile visitarla.

Galleria fotografica (37 immagini)


Superata la chiesa, svoltiamo a destra e iniziamo una salita ripida su strada ciottolata, fino ad arrivare a ridosso della superstrada. Qui svoltiamo a destra e passiamo su un ponte che ci consente di superare la SS36. Una volta dall’altra parte, imbocchiamo un sentiero tra i prati finché ritroviamo una via asfaltata. Qui svoltiamo a sinistra e proseguiamo per un centinaio di metri, dopodiché pieghiamo leggermente a destra in direzione della frazione Maggiana, dove svetta la Torre del Barbarossa, visitabile gratuitamente. A questo punto sono passate 3 ore dalla partenza.
Il Sentiero del Viandante prosegue per un altro tratto di mulattiera tra le case della frazione, poi si inoltra tra i prati. Dopo alcuni minuti, troviamo i cartelli con una decisa deviazione a sinistra. Rientriamo nel bosco e proseguiamo a saliscendi per circa un quarto d’ora. A questo punto, usciti dagli alberi, torniamo tra i prati e ci avviciniamo man mano alla frazione Rongio (dove parte il sentiero per il Baitello di Manavello). Raggiungiamo la piazza principale della frazione quando sono passate 3 ore e mezza dalla partenza a Lecco.



Dalla piazzetta antistante la chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova, notiamo una scalinata accompagnata dagli immancabili segnavia arancioni. Scendiamo e svoltiamo a sinistra sulla strada in discesa e, dopo pochi metri, a destra, in direzione del Ristorante al Verde. Giunti nei pressi del locale, giriamo a destra e imbocchiamo un tratto di sentiero largo e pianeggiante, dopodiché, seguendo sempre le indicazioni, svoltiamo a sinistra e scendiamo rapidamente nel letto del fiume Meria, che proprio in questo punto scava un suggestivo passaggio sotto la roccia.
Riprendiamo il cammino sul sentiero, risalendo l’altro fianco della valle con pendenze abbastanza sostenute. Dopo una decina di minuti sbuchiamo su una strada sterrata. Svoltiamo a sinistra e continuiamo in piano fino a quando la strada diventa asfaltata e, salendo leggermente a destra, ci porta nel mezzo della frazione Sonvico. Qui, usciti dalle case, riprendiamo il sentiero pianeggiante che in pochi minuti ci conduce a ridosso del Cimitero di Somana.
A questo punto inizia la parte forse più noiosa, ma con la vista più aperta, della prima tappa del Sentiero del Viandante. Iniziamo camminando su un lungo tratto di strada asfaltata. Dopo circa un quarto d’ora troviamo, sulla sinistra, una deviazione per Saioli e Lierna. Siamo ora alle spalle della frazione di Olcio, ed effettivamente da qui la vista sul lago è notevole.



Questo tratto del Sentiero del Viandante non presenta alcun tipo di difficoltà. La mulattiera scende con pendenze blande fino a raggiungere la Cappella dei Saioli. Proseguiamo oltre e dopo poco ci troviamo ancora una volta a ridosso della superstrada. Siamo ormai sconfinati a Lierna. Proseguendo sul tracciato principale, scendiamo gradualmente verso le case più alte del paese, passando tra i prati e gli orti e camminando sui ciottoli. Il Sentiero del Viandante attraversa ora un nucleo storico di abitazioni nella parte alta di Lierna.
Dopo aver percorso un breve tratto asfaltato, riprendiamo una mulattiera sterrata (Via Chignola) che ci porta ai piedi della fatiscente struttura dell’ex Seminario dei Clarettiani. Qui ritroviamo ancora una volta la strada asfaltata. Svoltiamo a sinistra e poi a destra fino ad arrivare a trovare, sulla sinistra, una scalinata che scende (Via Genico). Seguiamola fino a incrociare Via della Libertà. Giriamo a destra e proseguiamo su Via Manzoni. Qui, sulla sinistra, a un certo punto troviamo un sentierino che, passando tra le case, ci porta dritti alla Stazione di Lierna, dove termina la nostra prima tappa del Sentiero del Viandante (5 ore e 30 minuti da Lecco).

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.