Lecco: le note dolenti in rassegna in consiglio, tra nuovo municipio, Bione e ucraino molesto

La sede dell'ex Deutsch Bank in piazza Garibaldi
Torna a tenere banco in consiglio comunale a Lecco la questione del nuovo municipio. Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, sono stati diversi i consiglieri di minoranza a chiedere chiarimenti durante l’assise di martedì sera: “Apprendiamo che il Politecnico ha inviato una nota con dei preventivi per la ristrutturazione dell’area della ex Deutsch Bank - ha esordito il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi - e ci chiediamo se è giustificato chiedere dei preventivi per un’area non pubblica, oltre a chiedere notizie dai sindacati sullo stato di sicurezza dei lavoratori di palazzo Bovara e piazza Sassi”.
Anche la Lega ha posto la “domanda inevitabile”, come l’ha definita Cinzia Bettega, sulle cifre relative ai costi di riqualificazione dell’edificio in piazza Garibaldi, chiedendo conto anche dell’inizio dei lavori per la bonifica dell’amianto che i proprietari dell’area dovrebbero avviare a partire da maggio. Ha fatto eco da Forza Italia Emilio Minuzzo: “Qual è il punto della situazione? A novembre ci avete chiesto due mesi di tempo approfondire, i due mesi sono passati e ne sono trascorsi altri tre. Vorremmo aver informazioni chiare sull’iter e i tempi” ha detto rivolto al sindaco Mauro Gattinoni, il quale ha risposto alle domande dicendosi stupito delle notizie trapelate: “Le informazioni si basano su una mail interna di lavoro, che stimava due forbici di costi per due ipotesi di incarico al Politecnico: una relativa ad uno studio fattibilità per 120-130mila euro e un’altra per la stesura del progetto di fattibilità tecnico economica per 230-250mila euro. Non si parla di stime relative all’edificio della banca. In ogni caso abbiamo chiesto al Politecnico una nuova stima che contempli tre scenari: la ristrutturazione dell’edificio di via Marco d’Oggiono, la ristrutturazione dell’immobile di piazza Garibaldi e l’ipotesi di una costruzione da zero su una nuova area. Le cifre stimate infatti nel 2017 non sono più attuali e bisogna puntare ad una soluzione che tenga conto di diversi criteri: efficenza logistica, efficenza energetica, tempi di esecuzione, costi di lavorazione e costi di manutenzione. Per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori è stata commissionata una nuova perizia i cui esiti dovrebbero essere pronti per capire se servono altri interventi di messa in sicurezza”.

Altro tasto dolente è quello del centro sportivo del Bione, richiamato dal forzista Simone Brigatti che ha chiesto alla Giunta sia dei lavori in corso, sia rispetto all’individuazione del nuovo gestore: “La convenzione attuale scade a luglio, che cosa si sta facendo per individuare una soluzione e garantire continuità del servizio? Non vorrei ci trovassimo come lo scorso anno ad implorare il gestore di restare ancora qualche mese”.
L’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi ha spiegato che per i nuovi interventi sull’area esterna del centro sportivo si è reso necessario un monitoraggio ambientale, il cui incarico è stato affidato, di cui dovrà tenere conto il progetto definitivo, mentre saranno affidati a novembre i lavori per il rifacimento degli spogliatoi del campo 1. Più complessa la gestione del centro: “Dalla manifestazione di interesse chiusa a novembre abbiamo avuto quattro proposte - ha ricordato l’assessore allo Sport Emanuele Torri - In questi mesi abbiamo incontrato i proponenti per acquisire maggiori informazioni ed entrare nel dettaglio dei progetti. Davanti a noi abbiamo due prospettive: se arrivasse una proposta di Project financing avremmo 90 giorni per valutarla e pubblicare il bando che dovrebbe rimanere aperto due mesi; diversamente sarebbe l’amministrazione comunale ad uscire con un bando frutto della sintesi delle quattro proposte esistenti”.

È stato infine Giacomo Zamperini a chiedere provvedimenti per il senza fissa dimora che da settimane nelle piazze del centro crea forti disagi a commercianti e residenti e il vicesindaco Simona Piazza ha dato un aggiornamento rispetto alla situazione: “Il giudice ha rinviato l'udienza al 26 maggio e siamo in attesa. Ci sono delle denunce ma non sono sufficienti per far scattare misure ulteriori, il suggerimento che diamo ai cittadini è quello di denunciare i fatti circostanziati che realmente accadono. Il dossier è stato consegnato al magistrato e le forze dell’ordine intervengono prontamente per contenere quanto più possibile la situazione. C’è bisogno di fare sinergia per arrivare ad una soluzione, intanto che il giudice stabilisce se siamo davanti ad un soggetto pericoloso o ad una persona da indirizzare altrove”.
M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.