Ex scuola di Sala: un lumicino in fondo al tunnel
Apprendiamo che il gruppo composto dagli architetti: Maura Cantamessa, Ines Crotti, Leyla Ciagà, Stefania Gambirasio, Simona Gambirasio, Simone Zenoni, Stefano Zenoni e Mariagrazia Furlani, che rappresentano anche gli eredi dei tre progettisti che hanno realizzato la scuola di Sala, hanno inoltrato una lettera all’Amministrazione Comunale per un valoriale riuso di questo edificio. Benissimo.
Le ex scuole elementari di Sala, in stato di abbandono da ben 15 anni, che l’Amministrazione Comunale, non rendendosi conto del valore architettonico di quest’opera riconosciuta oltre che dai Beni Culturali anche dal Ministero, voleva insipientemente abbattere, potrebbero finalmente essere recuperate.
Ora, dopo la proposta di questo gruppo di architetti, in linea con quanto da anni Cambia Calolzio ha fatto e continua a fare per il riuso di questa importante opera architettonica del ‘900, ci pare di poter intravvedere un lumicino in fondo tunnel. Solo all’Amministrazione Comunale spetta a questo punto di far sì che questo lumicino possa diventare luce piena. La proposta avanzata dai tecnici che si basa sulla realizzazione di alloggi da destinare in locazione a canoni inferiori a quelli di mercato, per cittadini con esigenze abitative di carattere temporaneo (housing sociale), ci pare più di una buona proposta, che non può e non deve essere accantonata dall’Amministrazione Comunale. Speriamo sia così.
Gruppo Civico Cambia Calolzio, Diego Colosimo