Lecco: contrasto delle povertà educative, riparte il progetto rivolto a più di 300 minori

Riparte a Lecco "EducAzioni 2.0", il progetto a contrasto delle povertà educative che nella prima sperimentazione di rete ha attivato una serie di sinergie e buone prassi per trovare risposte convergenti alle sfide che la comunità affronta a favore di bambini e ragazzi, tra i quali è stato riscontrato, a seguito del biennio pandemico, un aumento di difficoltà e di forme di disagio di carattere relazionale, sociale e legato all'apprendimento, con il rischio di dispersione scolastica o abbandono precoce dei circuiti formativi.
L'obiettivo generale dei promotori - Comune, Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, Fondazione Scola e Lions Club Lecco Host - è quindi quello di creare presidi educativi diffusi in città con la partecipazione attiva di diversi soggetti in rete, grazie ai quali è possibile offrire un supporto educativo extra scolastico a oltre 300 minori (questa la stima del numero di giovanissimi coinvolti costantemente nelle attività organizzate in una decina di poli distribuiti in tutti i rioni lecchesi, coincidenti con le varie realtà partner).


Emanuele Manzoni

"In questi ultimi anni abbiamo riscontrato diversi tipi di povertà, ma quella educativa - spesso frutto di occasioni mancate - è indubbiamente la causa di tutte le altre" ha commentato l'assessore al Welfare Emanuele Manzoni, sottolineando appunto l'esigenza di unire risorse e competenze per un progetto che, "investendo l'intera città, possa generare processi educativi in grado di cancellare un futuro già scritto che restituirebbe soltanto una società più frammentata e insicura". "Non stiamo invertendo la rotta rispetto alla precedente sperimentazione, ma al contrario stiamo insistendo su una strategia che ha dimostrato di funzionare, con lo sguardo rivolto verso un unico obiettivo" ha aggiunto il delegato della Giunta Gattinoni.


Carlo Colombo

"Fin dall'inizio il nostro scopo è stato quello di creare reti per il benessere della comunità" ha poi fatto presente Carlo Colombo, presidente dell'Impresa Sociale Girasole, impegnata "come catalizzatore per coordinare le risorse e tutti i soggetti in campo", sempre con l'intento di fare squadra per raggiungere l'obiettivo finale. A ribadire l'importanza di uno "sguardo plurimo" e dello "scambio di buone prassi" è stata poi Maria Grazia Nasazzi, alla guida della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, che richiamandosi al nome del progetto ha sottolineato la necessità di educare "con azioni concrete, inserite nel contesto della città che così ne diventa parte attiva".


Maria Grazia Nasazzi

"Per far sì che l'ascensore sociale possa davvero funzionare, è fondamentale sostenere le fasce della popolazione più fragili e penalizzate, in questo caso i giovani che più di altri hanno patito le conseguenze della pandemia e che ora non è così semplice aiutare" ha aggiunto Giuseppe Manzoni, presidente del Lions Club Lecco Host, "new entry" del progetto.
Già partito a marzo, "EducAzioni 2.0" proseguirà fino a maggio 2023, coprendo dunque un intero anno scolastico.


Giuseppe Manzoni

Come ha spiegato la coordinatrice Manuela Farinelli, che ha ribadito come il Tavolo di rete della prima sperimentazione abbia fatto emergere il metodo più idoneo per sostenere i vari processi, le azioni progettuali includono l'organizzazione di eventi sociali e aggregativi che coinvolgano le comunità di appartenenza, il potenziamento dell'ingaggio dei Giovani Competenti con un ruolo da protagonisti nelle attività di supporto ai poli educativi e la creazione di micro-equipe di quartiere con più soggetti - ognuno dei quali, comunque, sempre operativo secondo la propria identità e le proprie caratteristiche - in grado di offrire risposte integrate aderenti agli specifici bisogni: nel rione Santo Stefano, per esempio, si intende promuovere un'azione congiunta per individuare azioni rivolte al coinvolgimento e all'intercettazione della fascia degli adolescenti che non hanno luoghi di riferimento e gravitano attorno all'Oratorio San Francesco.


Manuela Farinelli

Prevista anche, a livello generale, la sperimentazione di moduli laboratoriali che sostengano attraverso l'uso di linguaggi espressivi artistici la rielaborazione dell'esperienza e dei vissuti legati alle limitazioni derivate dalla pandemia. Il tutto in un dialogo costante, oltre che fra le parti in campo, con il sistema scuole, così da promuovere processi il più possibile inclusivi.

Di seguito tutte le realtà facenti parte della rete: Comune di Lecco, Impresa Sociale Girasole, Sineresi società cooperativa sociale, Parrocchia San Francesco, Società San Vincenzo De Paoli, CRI Croce Rossa Italiana, Parrocchia di San Giovanni Evangelista, Parrocchia di San Nicolò, Associazione “oltre la scuola”, Parrocchia Santa Maria Assunta di Chiuso, Parrocchia Sant’ Andrea di Maggianico, Associazione Portofranco Lecco, Casa Amica Housing sociale Impresa sociale, Centro Compiti Point AllenaMente, Coop soc Nuova Scuola a.r.l, Associazione Les Cultures, Progetto Adolescenti ODV, Consorzio Consolida.
B.P.
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