Lecco, si aprono i lavori per il nuovo Pgt. Obiettivo: una città che cresce, cambia e cura

Sta per partire il processo che porterà all’adozione del nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) della città di Lecco. La prossima settimana in consiglio comunale saranno messe in votazione e ragionevolmente approvate le nuove linee di guida per la stesura del documento. “Non si tratta di un atto con un contenuto vincolante, ma di un atto di indirizzo che indichi la strada da seguire in vista della variante generale” ha precisato l’assessore all’Edilizia Giuseppe Rusconi durante la commissione V di giovedì, spiegando che, dopo l’approvazione delle linee guida, sarà importante la partecipazione dei cittadini che in forza di queste indicazioni potranno presentare le loro proposte. “Le istanze della città sono importanti per dotarci di un documento che ci faccia fare un salto di qualità e ci permetta di dotarci di uno strumento in grado di soddisfare le esigenze della città”. È in quest’ottica che l’amministrazione intende coinvolgere nel processo anche gli studenti delle superiori “i cittadini di domani che saranno coloro che fruiranno delle scelte fatte nel prossimo Pgt”.

Lecco vista dal San Martino


È stata invece Paola Molinelli degli uffici a illustrare come si articola il documento che sarà proposto al consiglio comunale, spiegando che ci sarà una parte introduttiva in cui vengono chiariti i termini e gli acronimi, seguita da una piccola ricostruzione storica e da un cenno al Pgt vigente, per poi passare in rassegna il quadro normativo e arrivare ad una ricognizione della situazione urbanistica sovracomunale e ad un riferimento al sistema socio-economico. La funzionaria ha ricordato anche quali sono gli strumenti già esistenti con i quali dovrà confrontarsi il nuovo Pgt: il masterplan strategico paesaggistico-ambientale di Kipar, gli ambiti di rigenerazione urbana e ambientale individuati, il masterplan del verde, il piano di mobilità urbana sostenibile. “La città necessita di un piano urbanistico di nuova generazione adattivo per attivare atti programmatori dinamici e di impulso e coordinamento verso uno sviluppo sostenibile - ha ricordato Molinelli - Lo scenario che ci immaginiamo è quello di una città che cresce, cambia e cura. Per questo dobbiamo tenere presenti i segnali negativi sul tema dell’invecchiamento della popolazione e capire come rendere la città attrattiva, dobbiamo avere la capacità di cambiare e adattarci ai tempi, valutando l’importanza emersa con la pandemia del welfare comunitario e del bene comune”. I temi trasversali individuati nelle linee guida per orientare il Pgt sono la rete degli spazi pubblici, il paesaggio, l’ambiente e il suolo libero (con una mappatura dei suoli liberi), la rigenerazione, l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, l’economia circolare; i quartieri, i sentieri, il verde e i fiumi. “Si tratta di capire come calare questi temi nella realtà del nostro territorio” ha concluso Molinelli.

Durante il dibattito il dem Vittorio Campione ha suggerito di partire da ciò che di buono c’era nel documento che sarà superato, tenendo presente anche ciò che non ha funzionato, come ad esempio gli ambiti di trasformazione della città dove è mancata del tutto l’iniziativa dei privati, a differenza di quello che è successo ad esempio a Milano. E proprio riprendendo il caso del capoluogo lombardo, il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi ha sottolineato l’importanza di decentrare i servizi e valorizzare in chiave turistica e commerciale le parti più “nobili” della città. “Il Pgt deve rispondere ai bisogni della comunità, Lecco è una città impoverita, dove le aziende se ne vanno e rischia di diventare una polveriera per la concertazione di servizi che richiamano auto e traffico. Dobbiamo capire come decentrare all’esterno e nei rioni periferici, senza depauperare ulteriore suolo”. In parte d’accordo con questa analisi il capogruppo di Con la sinistra cambia Lecco Alberto Anghileri, che ha messo al centro del dibattito il problema della presenza di auto in città, ricordando anche come la vera sfida del Pgt sarà quella di tenere insieme esigenze diverse come quelle dei giovani e quelle degli anziani, quelle della manifattura e quelle del turismo. Anche Alessio Dossi di Ambientalmente ha insistito nel suo intervento sul tema della mobilità, ricordando come l’amministrazione stia già andando nella direzione di una pianificazione condivisa e della creazione di “snodi” per alleggerire la pressione sulla città. Il leghista Stefano Parolari ha messo in luce il rischio di “non essere noi a governare il processo ma il processo governa noi” per via delle norme sovracomunali che impongono certi paletti. “Dobbiamo analizzare la nostra situazione - ha aggiunto - il problema della città è che tutti vogliono il centro e nei rioni non vuole stare nessuno. Quali strumenti abbiamo per rendere anche le altre zone attrattive? Di fronte ad una città immobile come rivitalizzarla e ridare spazio alla manifattura e all’industria?”. 
M.V.
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