Cortenova: torna la festa di San Mauro, in mostra i disegni dei bambini

Ritorna a Cortenova la tradizionale festa di San Mauro, dopo i due anni in cui i festeggiamenti del patrono sono stati fatti in maniera ridotta. Nel 2020, con l'avvento della pandemia, la comunità si era vista costretta a limitare le cerimonie alla sola recita del rosario con un momento di preghiera a cura del parroco.

Nel 2021, invece, alla celebrazione della santa messa non avevano poi fatto seguito, nel rispetto delle limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, la processione e gli eventi collaterali.
Quest’anno i festeggiamenti per il santo protettore del paese vedranno impegnati i volontari di Valsasnails per quattro giorni, a partire da domani. Venerdì, alle 21,30 ci sarà infatti l’apertura del servizio bar con DJ Set di DJ Pinko. Sabato 23 la serata prenderà il via alle 19,30 con il servizio cucina e bar. Alle 20 la tradizionale Santa Messa con la fiaccolata all’Alpe Lura e alle 22 l'intervento musicale con Jennyfer Group.

L'effige del santo

Domenica  alle ore 11 ci sarà l’apertura della mostra “A spasso con Rina – scorci di bellezza di Cortenova” a cura dei bambini della scuola elementare Giovanni Bellomi. Alle 12 il pranzo e alle 13.30 la tombolata con la consegna dei riconoscimenti degli attestati di partecipazione alla mostra. Alle 18 la Santa messa con la processione per il centro storico del paese con la statua di San Mauro. La cena alle 19,30 e la serata musicale alle 21,30 con i “Ritmo FFF” e l’estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi.
Lunedì 25, giornata conclusiva, ci sarà per l’intera giornata la fiera di merci varie, alle 9,30 l’apertura della mostra, alle 12 servizio cucina con bar e alle 20 la messa a suffragio dei defunti del paese.

Alcuni volontari

La festa liturgica di San Mauro ricade il 15 gennaio, ma a Cortenova viene celebrata l’ultima domenica di aprile, in quanto il clima della valle è troppo rigido per promuovere celebrazioni in pieno inverno.  La sagra viene anche detta “del lumac” (delle lumache), in quanto in questo periodo solitamente la pioggia fa da padrona e le lumache appunto escono dal loro letargo invernale: la tradizione voleva che i gusci di questi animali venissero riempiti di petrolio per illuminare le vie durante la processione nelle sere di festa. Don Carlo Antonini, parroco a Cortenova per 41 anni, dal 1951 al 1992, negli anni Ottanta pensò di introdurre con la festa anche la fiaccolata all’Alpe Lura e da allora anche questa è diventata una tradizione che viene di edizione in edizione tramandata.

Alcuni disegni in mostra

Come anticipato, gli ottanta alunni della scuola primaria sono stati invitati a partecipare alla festa 2022 con dei lavoretti realizzati in aula, per far conoscere a tutti le bellezze di Cortenova. Con queste opere è stata realizzata la mostra che sarà aperta al pubblico nei giorni di sabato e domenica. I piccoli, che hanno partecipato entusiasti, si sono sbizzarriti nei disegni e hanno proposto soggetti diversi che vanno dalla scuola, al monumento ai caduti, dalla chiesa alle fontane presenti in paese... L’opera più significativa è forse quella che presenta la mostra: la sagoma di un bambino che regge un mazzo di palloncini a comporre la scritta “W Cortenova: il paese più bello del mondo”.

Durante le serate il pubblico sosterà nella tensostruttura riscaldata. Il ristoro sarà a cura di Valsasnails i cui volontari, con il gruppo alpini di Cortenova e Parlasco, proporranno la polenta taragna. Altre specialità verranno servite dai cuochi addetti al servizio cucina. I residenti hanno acquistato dei ceri bianchi con l’effige del santo da mettere ai davanzali delle finestre la sera della processione accompagnata  dal corpo musicale Santa Cecilia di Cortabbio.
M.A.
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