Cortenova: torna la festa di San Mauro, in mostra i disegni dei bambini
Ritorna a Cortenova la tradizionale festa di San Mauro, dopo i due anni in cui i festeggiamenti del patrono sono stati fatti in maniera ridotta. Nel 2020, con l'avvento della pandemia, la comunità si era vista costretta a limitare le cerimonie alla sola recita del rosario con un momento di preghiera a cura del parroco.
Lunedì 25, giornata conclusiva, ci sarà per l’intera giornata la fiera di merci varie, alle 9,30 l’apertura della mostra, alle 12 servizio cucina con bar e alle 20 la messa a suffragio dei defunti del paese.
Quest’anno i festeggiamenti per il santo protettore del paese vedranno impegnati i volontari di Valsasnails per quattro giorni, a partire da domani. Venerdì, alle 21,30 ci sarà infatti l’apertura del servizio bar con DJ Set di DJ Pinko. Sabato 23 la serata prenderà il via alle 19,30 con il servizio cucina e bar. Alle 20 la tradizionale Santa Messa con la fiaccolata all’Alpe Lura e alle 22 l'intervento musicale con Jennyfer Group.
L'effige del santo
Domenica alle ore 11 ci sarà l’apertura della mostra “A spasso con Rina – scorci di bellezza di Cortenova” a cura dei bambini della scuola elementare Giovanni Bellomi. Alle 12 il pranzo e alle 13.30 la tombolata con la consegna dei riconoscimenti degli attestati di partecipazione alla mostra. Alle 18 la Santa messa con la processione per il centro storico del paese con la statua di San Mauro. La cena alle 19,30 e la serata musicale alle 21,30 con i “Ritmo FFF” e l’estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi.Lunedì 25, giornata conclusiva, ci sarà per l’intera giornata la fiera di merci varie, alle 9,30 l’apertura della mostra, alle 12 servizio cucina con bar e alle 20 la messa a suffragio dei defunti del paese.
Alcuni volontari
La festa liturgica di San Mauro ricade il 15 gennaio, ma a Cortenova viene celebrata l’ultima domenica di aprile, in quanto il clima della valle è troppo rigido per promuovere celebrazioni in pieno inverno. La sagra viene anche detta “del lumac” (delle lumache), in quanto in questo periodo solitamente la pioggia fa da padrona e le lumache appunto escono dal loro letargo invernale: la tradizione voleva che i gusci di questi animali venissero riempiti di petrolio per illuminare le vie durante la processione nelle sere di festa. Don Carlo Antonini, parroco a Cortenova per 41 anni, dal 1951 al 1992, negli anni Ottanta pensò di introdurre con la festa anche la fiaccolata all’Alpe Lura e da allora anche questa è diventata una tradizione che viene di edizione in edizione tramandata.Alcuni disegni in mostra
M.A.