Mandello: ruba denaro in un bed & breakfast. Condannato
E' stato condannato alla pena di un anno e al pagamento di una multa di 250 euro, il 45enne di origini milanesi a giudizio per il reato di furto aggravato (art.624 bis c.p.).
Secondo l'impianto accusatorio sostenuto dalla Procura di Lecco, sul finire del 2019 l'uomo avrebbe sottratto una somma di circa 560 euro dalle casse di un bed and breakfast di Mandello del Lario.
Dopo la querela sporta dalla titolare della struttura ricettiva, i filmati dell'impianto di videosorveglianza avrebbero infatti incastrato l'uomo classe 1976 (che aveva tenuto d'occhio la proprietaria per capire dove riponesse i soldi) mentre infilava le mani nel cassetto dove era contenuto il contante per poi dileguarsi. Un gesto che gli è costato una denuncia, con l'apertura di un fascicolo d'indagine a suo carico.
Stamani in tribunale a Lecco, la sentenza finale. Il vice procuratore onorario Caterina Scarselli ha chiesto la condanna del soggetto alla pena di due anni e quattro mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 800 euro. Si è battuto invece per l'assoluzione - e in subordine per il minimo della pena - l'avvocato Stefano Didonna del foro di Lecco, facendo riferimento nella sua breve discussione, al problema di tossicodipendenza che affligge il suo assistito.
Dopo essersi ritirato in camera di consiglio, il giudice in ruolo monocratico Martina Beggio (che ha riqualificato il capo d'imputazione in furto semplice) ha condannato il 45enne ad un anno di reclusione e al pagamento di 250 euro di multa.
Secondo l'impianto accusatorio sostenuto dalla Procura di Lecco, sul finire del 2019 l'uomo avrebbe sottratto una somma di circa 560 euro dalle casse di un bed and breakfast di Mandello del Lario.
Dopo la querela sporta dalla titolare della struttura ricettiva, i filmati dell'impianto di videosorveglianza avrebbero infatti incastrato l'uomo classe 1976 (che aveva tenuto d'occhio la proprietaria per capire dove riponesse i soldi) mentre infilava le mani nel cassetto dove era contenuto il contante per poi dileguarsi. Un gesto che gli è costato una denuncia, con l'apertura di un fascicolo d'indagine a suo carico.
Stamani in tribunale a Lecco, la sentenza finale. Il vice procuratore onorario Caterina Scarselli ha chiesto la condanna del soggetto alla pena di due anni e quattro mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 800 euro. Si è battuto invece per l'assoluzione - e in subordine per il minimo della pena - l'avvocato Stefano Didonna del foro di Lecco, facendo riferimento nella sua breve discussione, al problema di tossicodipendenza che affligge il suo assistito.
Dopo essersi ritirato in camera di consiglio, il giudice in ruolo monocratico Martina Beggio (che ha riqualificato il capo d'imputazione in furto semplice) ha condannato il 45enne ad un anno di reclusione e al pagamento di 250 euro di multa.
G.C.