Monte M.: premi allo studio, Costituzioni ai 18enni del paese e l'omaggio a Piero Nava

Una giornata speciale quella vissuta domenica scorsa a Monte Marenzo. L'anfiteatro della Piazza municipale ha infatti ospitato tre importanti momenti della vita comunitaria, "incorniciati" da un grande tricolore e dalla bandiera arcobaleno della pace, per dire no a tutte le guerre.



La mattinata ha avuto inizio con la consegna dei premi allo studio a 21 "eccellenze" del paese: 6 ragazzi diplomati alle Medie, 7 alunni delle Superiori e altrettanti che hanno brillantemente superato l'esame di Stato, oltre a una giovane universitaria che ha conseguito la Laurea triennale con il massimo dei voti (per i loro nomi CLICCA QUI).



“Questo riconoscimento è un attestato di stima nei vostri confronti, ma vuole essere anche un invito a continuare il vostro percorso scolastico con lo stesso entusiasmo, impegno e determinazione che avete dimostrato finora" ha commentato il sindaco Paola Colombo, congratulandosi con i ragazzi per gli ottimi risultati ottenuti. "Siete motivo di orgoglio non solo per le vostre famiglie, ma anche per l’intera comunità di Monte Marenzo". A lei ha fatto eco il consigliere comunale delegato all'Istruzione Andrea Mangione, che ha rivolto un ulteriore plauso ai giovani studenti per essere stati in grado di sopportare (e superare) con tenacia non solo le normali difficoltà di ogni anno scolastico, ma anche quelle relative alle restrizioni Covid e alla Didattica a distanza.



A seguire, è stato il momento della tradizionale cerimonia di consegna delle Costituzioni ai ragazzi nati nel 2003, che nel 2021 hanno dunque compiuto 18 anni. "Per noi è un gesto semplice, un modo per cercare di avvicinarvi alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi con la necessità di tramandare di generazione in generazione quello che di bello sono riusciti a fare i nostri Padri Costituenti. Vi invito a leggerla, sono certo che vi arricchirete e comprenderete come un paese possa davvero avere, come primo interesse, la solidarietà tra le persone", il messaggio ai giovani del vice sindaco Tino Spreafico, che ha poi proposto una nota riflessione di Piero Calamandrei e ha ricordato alcuni principi fondamentali contenuti nella Carta.



Infine, un altro momento significativo per la Comunità di Monte Marenzo: è stata infatti inaugurata la targa del conferimento della cittadinanza onoraria a Piero Nava, primo testimone di giustizia in Italia che per 17 anni, dal 1969 fino al 1986, ha vissuto proprio in paese, e precisamente in località Levata.




A proporre questa iniziativa, approvata dal Consiglio Comunale il 15 novembre scorso, era stata l'Associazione Culturale UPper, desiderosa di rendere omaggio all'uomo che ha permesso la condanna degli esecutori e dei mandanti del delitto del Giudice Rosario Livatino, con un gesto di altissimo senso civico che ha radicalmente cambiato la sua esistenza al punto da costringere lui e la sua famiglia a vivere nel totale anonimato, con una nuova identità, per non correre il rischio di essere rintracciati dalla criminalità organizzata.


"Piero è un esempio per tutti noi, coerente con i valori fondanti di giustizia e legalità che sono principi irrinunciabili in una società civile nei quali lui stesso si è sempre riconosciuto" ha commentato ancora il sindaco Paola Colombo. Grande la soddisfazione anche dei volontari di UPper, più che felici per l'accoglimento di una proposta che ha evidentemente unito l'intera comunità di Monte Marenzo.  

Si ringrazia UPper per il prezioso contributo testuale e fotografico (immagini a cura di Adriano Barachetti).
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