UP-Un percorso/46: la ''selvaggia'' Cima di Piazzo alle spalle dei Piani di Artavaggio

Con i suoi 2.057 metri di altezza, la Cima di Piazzo sovrasta i Piani di Artavaggio insieme al vicino Monte Sodadura (2.010m slm). Ci troviamo in Valsassina, sopra a Moggio, al confine con la bergamasca Val Taleggio. In questa nuova puntata di UP - Un Percorso vedremo come arrivare in cima alla vetta.

La camminata è relativamente breve, ma il sentiero per la Cima di Piazzo risale la ripida cresta erbosa della montagna. Il sentiero, sebbene sia ben tracciato, non è segnalato né da cartelli né da segnavia. Per questi motivi, è consigliato solo ad escursionisti esperti.

Partenza: Piani di Artavaggio (1.644m slm)
Tappa intermedia: Rifugio Nicola (1.870m slm)
Arrivo: Cima di Piazzo (2.057m slm)
Durata: 1 ora
Dislivello: 413m
Difficoltà: EE

Nelle precedenti puntate di UP - Un percorso abbiamo visto come salire ai Piani di Artavaggio: con il sentiero da Moggio, o con la strada sterrata dalla Culmine San Pietro. È inoltre possibile salire con la funivia (attualmente chiusa per manutenzione). Una volta arrivati ai Piani di Artavaggio, seguiamo la strada che sale verso il Rifugio Nicola.

Dalla parte centrale dei piani, dove c'è l'ex Albergo degli Sciatori e dove c'è una chiesetta, ci vogliono circa 30 minuti e non ci sono difficoltà di alcun tipo, perché si tratta di una semplice strada sterrata. Giunti al Rifugio Nicola (1.870m slm), svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il vicino Rifugio Cazzaniga-Merlini. Giunti in prossimità di questo secondo rifugio, puntiamo alla base della Cima di Piazzo, ben riconoscibile sebbene non siano presenti indicazioni.

Qui arriviamo alla Bocchetta di Piazzo, dove troviamo un cartello che indica le Baite di Piazzo. Ignoriamolo e imbocchiamo la traccia che sale, con pendenze abbastanza ripide, lungo la cresta sud della montagna.

A questo punto dovremo superare in rapida sequenza due gobbe, dopo le quali troviamo la congiunzione con un altro sentiero che sale attraverso un canalone dalla conca alle spalle del Rifugio Cazzaniga-Merlini. Proseguiamo seguendo la traccia e ci troviamo ora a tagliare diagonalmente un ampio pendio, fino a raggiungere la cresta ovest della montagna, anch'essa erbosa. Qui pieghiamo decisamente a destra e iniziamo a salire ripidamente fino a raggiungere una madonnina in bronzo a ridosso della vetta. Superando la statuetta a sinistra, dopo pochi metri si arriva nel punto più alto.

 Per raggiungere la Cima di Piazzo ci vogliono circa 30 minuti dal Rifugio Nicola e circa 1 ora dalla parte più bassa dei Piani di Artavaggio. La discesa può avvenire lungo lo stesso percorso dell'andata. In caso di neve si può effettuare la salita con le ciaspole o in scialpinismo.
Dalla Cima di Piazzo è possibile godere di una bella vista verso le principali montagne lecchesi come il Resegone, il Monte due Mani, le Grigne da una parte, e dall'altra verso il Gruppo dei Campelli, il Pizzo Tre Signori e le principali cime delle Orobie bergamasche.

Michele Castelnovo
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