Calolzio: Gianluca Gaspar batte tutti, suoi i primi 'santini' per le elezioni 2023

I "santini" pubblicati su Facebook
Poteva sembrare un fake. Ben fatto, indubbiamente, ma pur sempre un "falso", un qualcosa di goliardico per prendere in giro un amico o fare dell'autoironia. E invece è tutto vero. La conferma arriva dalla locale sezione del movimento. Sui social, gira il primo "santino" elettorale di un aspirante alla carica di consigliere in quel di Calolzio. Peccato si voti tra un anno. Ma la corsa di Gianluca Gaspar, questo il nome del volenteroso militante, non solo è partita con larghissimo anticipo ma anche... in solitaria. Nel senso che, pur con il benestare del coordinatore cittadino, il 54enne ha avviato la propria compagna elettorale presentandosi non solo con un proprio "slogan" - "con coerenza per Calolziocorte" – ma anche con il solo logo di Fratelli d'Italia mettendo in subbuglio (si fa per dire) gli alleati del centrodestra, tornato unito per lo scorso appuntamento con le urne dopo essersi presentato "scisso" nel 2014 spianando la strada a Cesare Valsecchi che ha così interrotto per un quinquennio la lunga egemonia di Lega e compagni sul capoluogo della Val San Martino. Non sembrerebbe comunque che, pur indubbiamente in crescita a livello nazionale, il movimento di Giorgia Meloni aspiri a presentare una propria lista autonoma a Calolzio, come invece potrebbe far pensare quel "barra il simbolo di Fratelli d'Italia" riportato sulle "immaginette" messe in circolo. La presenza dello “stemma” sul materiale elettorale autoprodotto da Gaspar si spiegherebbe semplicemente con la volontà dallo stesso di farsi conoscere, associando il proprio nome all'appartenenza al partito, salvo poi – una volta definita la lista nella sua interezza – rientrare sotto il vessillo unitario che sarà scelto a sostegno del candidato sindaco. Ma chi ha assicurato a Gaspar che sarà della partita, non essendo ancora stato avviato il confronto con la Lega e Forza Italia, al momento sfugge.
Pur fuori dagli schemi – di solito, prima di  metterci la faccia ci si accorda, si condivide un programma e la scelta del “portabandiera” -  la determinazione del tesserato di FdI, in un panorama dove si fatica a trovare persone disposte a impegnarsi, è evidente. In poche ore ha postato non solo, come detto il “santino”, ma anche una propria presentazione destinata agli elettori. "Cari calolziesi, sono un vostro concittadino di 54 anni, perito agrario e diplomato in zootecnia e veterinaria professionale. Per una patologia cardiaca, sono un invalido civile all'80% ma questo non mi ha fermato! Lavoro come operaio: una persona normale che, proprio come te, è indispettita dai troppi privilegi che tanti hanno mentre per altri la vita è sempre più dura!". Illustrato poi un suo (?) programma, non propriamente originale. "Che le regole siano uguali per tutti. Che le promesse vengano mantenute. Che i diritti degli italiani NON siano considerati privilegi. Che NON imperversi la maleducazione civica. Che le leggi vengano rispettate". E ancora: "voglio dare a mio figlio un mondo più pulito. Con più verde e meno menzogne. Per questo ho deciso di candidarmi: che dici, ci proviamo insieme?"  la chiosa.
Forse prima avrebbe dovuto chiederlo a chi lavorerà alla lista. Forse.
A.M.
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