Alpe di Camaggiore: nuove panchine e un 'Diario dei Pensieri'

Per godere al meglio della vista impagabile che offre la Perla della Muggiasca, in questi giorni ci si potrà anche accomodare sulle panchine realizzate dai gestori dell'alpeggio. Donato Gobbi e la moglie Pia hanno infatti ricavato due sedute da alcuni pallet in legno e le hanno posizionate tra il Canton de la Breva e la strada che scende verso la casera. Non sono solo queste le novità dell’alpeggio: da metà marzo, infatti, un vecchio bidone utilizzato una volta per il conferimento del latte (Brental, in dialetto), contiene il “Diario dei Pensieri” e dei pennarelli, per “permettere a chi passa di scrivere un aneddoto, un ricordo, delle sensazioni provate visitando la zona”.




In meno di un mese sono stati lasciati una quarantina di brevi testi e disegni colorati, a cura dei bambini di passaggio. "Abbiamo pensato che oltre a questo ci volesse anche una panchina per potersi sedere e scrivere comodamente, o semplicemente riposare dopo una bella camminata" raccontano i gestori dell'alpeggio, che hanno riaperto la baita dopo tanti mesi.



"A presto Pia e le tue mucche", scrive Leonardo il 26 marzo. Da Loano (SV), invece, un semplice commento, “Spettacolare”, datato 3 aprile. E ancora, Riccardo disegna un grande sole e uno schizzo delle montagne, mentre Giorgia di 7 anni aggiunge: “E’ stato bello venire qui con la mia famiglia”, con un cuoricino accanto al disegno di un volto.



Sempre il 16 marzo Margherita e Pietro lasciano un pensiero per tutti: “La natura libera la mente da ogni tipo di pensiero e fa bene all’anima. Buona passeggiata a tutti”, mentre Francesco riflette così: “Quando ci si trova davanti a tanta bellezza ci si accorge quanto siamo piccoli e immeritevoli di aiutarci vicendevolmente, non aggredirci gli uni gli altri. Queste montagne, queste sponde ci sopravviveranno, perché non fare delle nostre vite delle vite belle e non ricche di cose?”.




Intanto, mancano ancora due mesi alla monticazione del bestiame, “sempre che gli ungulati, cervi e cinghiali, in questo periodo non rovinino tutto" conclude Pia. "Noi veniamo ogni domenica a vendere il formaggio e ogni volta troviamo i pascoli danneggiati da queste presenze: ultimamente sono troppi e i prati risentono delle loro scorribande, il terreno è rovinato quotidianamente".
La casera di Camaggiore è aperta ogni domenica e festivi dalle 10 alle 15.
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