Ciclisti sulla ss36 tra Lecco e Abbadia: il 'caso' a Striscia, ma per la pista si deve attendere

La questione non è certo nuova. Ma è anche vero che la soluzione al problema ancora oggi appare lontana dal concretizzarsi. Striscia la Notizia, il popolare Tg satirico di Canale 5, ieri sera si è occupata dello “strano caso” dei ciclisti costretti a pedalare lungo la ss36, strada extraurbana ad alto scorrimento, oltre che ad alti volumi di traffico, anche pesante, per raggiungere Abbadia da Lecco e ovviamente viceversa, non essendoci alternative.

Tre chilometri da affrontare “facendo il segno della Croce” come raccontato da uno degli sportivi intervistati dall'inviata. “Aspettando la famosa pista ciclabile” ha aggiunto l'amante delle due ruote, toccando il tema centrale del servizio realizzato da Chiara Squaglia che ha così chiesto spiegazioni al sindaco di Abbadia.

Ai microfoni di Mediaset Roberto Sergio Azzoni ha ricordato come si parli ormai dal 1999 della realizzazione di un tracciato ciclopedonale alternativo alla ss36 e come nel 2007 Anas avesse stanziato 12 milioni per realizzare l'opera, mai cantierizzata per “una serie di circostanze tipiche italiane”. Da qui il riutilizzo della somma destinata alla Lecco-Abbadia su altri interventi e il preventivo per i lavori lievitato. “Ora si parla di 24 milioni di euro”. Interpellata quale ente che dovrebbe gestire il progetto, Anas ha risposto a Striscia la Notizia che la competenza è ora passata al Commissario straordinario nominato proprio per far marciare una serie di opere ritenute strategiche in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Il Commissario a sua volta ha evidenziato come “i preci tempi di realizzazione dipendano dall'attività autorizzativa che sarà avviata”. C'è – ancora – da attendere, insomma. Come si sapeva.

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