Bellano: con gli 'Amici del cuore' e il dott. Ravizza si parla di alimentazione e salute

In scena a Bellano la prima delle due serate sul tema "La salute vien mangiando" a cura degli "Amici del cuore". A fare gli onori di casa - ringraziando gli organizzatori e Giacomina Lazzari - il sindaco Antonio Rusconi, a cui ha fatto seguito il presidente del sodalizio Giuseppe Antonio Gradogna. "La nostra associazione è nata dieci anni fa da un’idea del dottor Pierfranco Ravizza" ha raccontato quest'ultimo. "Lo scopo principale è quello di consentire ai degenti del reparto di Cardiologia di confrontarsi con i pazienti già operati, per sentirsi supportati da chi ha già passato la fase ospedaliera. All’esterno dell’ospedale, poi, vengono proposte iniziative di promozione di un sano stile di vita, tra cui una volta all’anno la Camminata della salute".



Lo stesso dottor Ravizza, presidente dell'Ordine dei Medici di Lecco, ha poi spiegato come l’alimentazione legata all'ambiente del lago si sposi bene con quella della montagna, anche se bisogna saper coniugare la tradizione con la salute, che "si costruisce da lontano e si guadagna con cibi sani ed esercizio fisico". Il genere umano, infatti, ha dovuto affrontare difficoltà nutrizionali per gran parte della propria storia, svolgendo attività lavorative dure e logoranti. Solo recentemente, nel mondo “occidentale”, l’alimentazione è diventata abbondante e ipercalorica, mentre il movimento fisico si è ridotto, con il prevalere della sedentarietà. L’uomo preistorico consumava quasi 3.000 kilocalorie al giorno, mentre a una persona normale ai giorni nostri ne bastano circa 1.500/1.800. Golosità e disponibilità di cibo, poi, favoriscono l’epidemia di obesità in atto nei Paesi occidentali.


Il presidente degli "Amici del cuore" Giuseppe Antonio Gradogna, il dottor Ravizza e Giacomina Lazzari

“Oltre agli eccessi in termini quantitativi, ci siamo abituati a consumare soprattutto piatti industriali raffinati e ad alto contenuto calorico: un’alimentazione basata per millenni soprattutto su vegetali ricchi di fibre e farine integrali si è spostata decisamente verso cibi ricchi di carni e grassi, specie animali, più pesanti dal punto di vista calorico e più "pericolosi" da quello metabolico, perché facilitano l’obesità e malattie come il diabete".
Una convinzione ricorrente tra le persone in sovrappeso è quella di avere qualche impedimento costituzionale a dimagrire, ma in realtà - ha spiegato ancora l'ospite di serata - "è importante controllare quantità e qualità dei cibi per il conteggio delle calorie ingerite, la cui efficacia nutritiva varia a seconda dell’assorbimento intestinale: migliore risulta quest'ultimo, maggiore è la quantità di calorie che entrano in circolo. La rapidità di assorbimento legata all’indice glicemico degli alimenti provoca un incremento della glicemia di scarsa durata e riduce il periodo di sazietà”.



I migliori alimenti per una dieta sana, quindi, sono “frutta e verdura, possibilmente freschi e di stagione, mentre patate e altri tuberi sono ricchi di amidi, quindi zuccheri, e vanno assunti con attenzione", ha chiarito ancora Ravizza. "I legumi hanno un buon contenuto di proteine, pertanto possono sostituire le carni, inoltre sono ricchi di fibre che favoriscono tra l'altro la regolarità intestinale e riducono il picco glicemico dopo pranzo. Zuccheri e farinacei vanno assunti in quantità ragionevole, preferendo le forme poco raffinate (integrali). Il pesce dovrebbe costituire la principale fonte di proteine animali. Carni rosse e salumi vanno mangiati con moderazione, avendo un elevato potere calorico ed essendo ricchi di grassi saturi, specie quelli con presenza di colore bianco. Per quanto riguarda i condimenti, è da favorire l’olio da dosare con cura. Il sale va misurato in dose minima, e per insaporire meglio le erbe aromatiche”.


Il dottor Ravizza

Importante prestare attenzione anche alla cottura dei cibi. “Bisogna curare tutti i dettagli: le bevande possono aumentare molto il potere calorico, specie in rapporto alla gradazione alcolica. Una birra piccola, una coppa di vino e un bicchierino di superalcolico equivalgono ciascuno a una buona porzione di pasta: un pranzo generoso può appesantirsi molto con le bevande. Solo l’acqua è priva di potere calorico e può essere assunta liberamente”.
A fare la differenza, infine, l'attività fisica, che riduce notevolmente le malattie cardiovascolari: le persone sane, infatti, dimezzano il rischio di ammalarsi di cuore, mentre coloro che hanno già subito un danno cardiaco possono ridurre di un quarto il pericolo di ricadute. Il movimento fornisce protezione anche nei confronti di altre patologie: -33% di ictus, da -22 a -33% di cancro del colon e -18% di fratture da osteoporosi.
Il prossimo appuntamento sulla salute a cura degli "Amici del cuore" sarà martedì 3 maggio alle ore 21 presso la sala civica in via Marinai d'Italia, con la serata "Chi si muove va sano e va lontano".
M.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.