I sindaci dei comuni sotto i 5mila abitanti si possono candidare per un terzo mandato. Deroga forse estesa agli enti fino a 15mila
Già dalla tornata elettorale del prossimo 12 giugno i sindaci dei comuni con meno di cinquemila abitanti che hanno svolto due mandati potranno ricandidarsi per un terzo mandato. Il Senato ieri ha definitivamente approvato le modifiche apportate dalla Camera nel novembre scorso al decreto legislativo 18 agosto 2000 nr. 267 in materia di limitazione del mandato dei sindaci e di controllo di gestione nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Non solo è probabile che già nelle prossime settimane con la riforma in corso del testo Unico Enti Locali (Tuel) tale deroga sarà estesa anche ai comuni fino a 15.000 abitanti nei quali si vota a turno unico, cioè la lista che vince anche per un solo voto ottiene la maggioranza assoluta in Consiglio comunale.
Per quanto riguarda il controllo di gestione il Ministero ha calcolato che, per 6.000 Comuni fino a 5.000 abitanti, tale incombenza comporta dieci giorni lavorativi, che è una mole di lavoro grandissima in un contesto in cui il personale è molto scarso. Il controllo di gestione viene svolto spesso dal sindaco, dalla Giunta, dal Segretario comunale; non dai dirigenti perché nella maggior parte dei casi non ci sono, lo fanno gli impiegati che hanno una posizione organizzativa.
Nella provincia di Lecco sono 67 i comuni con popolazione fino a 5.000 unità e uno solo, il capoluogo con più di 15mila abitanti. Merate che è la seconda città della provincia contava al 31 dicembre 2021 “solo” 14.738 residenti.
Il provvedimento al Senato è stato approvato con 190 sì, nessun contrario e 23 astenuti.
Non solo è probabile che già nelle prossime settimane con la riforma in corso del testo Unico Enti Locali (Tuel) tale deroga sarà estesa anche ai comuni fino a 15.000 abitanti nei quali si vota a turno unico, cioè la lista che vince anche per un solo voto ottiene la maggioranza assoluta in Consiglio comunale.
Per quanto riguarda il controllo di gestione il Ministero ha calcolato che, per 6.000 Comuni fino a 5.000 abitanti, tale incombenza comporta dieci giorni lavorativi, che è una mole di lavoro grandissima in un contesto in cui il personale è molto scarso. Il controllo di gestione viene svolto spesso dal sindaco, dalla Giunta, dal Segretario comunale; non dai dirigenti perché nella maggior parte dei casi non ci sono, lo fanno gli impiegati che hanno una posizione organizzativa.
Nella provincia di Lecco sono 67 i comuni con popolazione fino a 5.000 unità e uno solo, il capoluogo con più di 15mila abitanti. Merate che è la seconda città della provincia contava al 31 dicembre 2021 “solo” 14.738 residenti.
Il provvedimento al Senato è stato approvato con 190 sì, nessun contrario e 23 astenuti.