Lecco: chili di droga in un box e due pistole, la Squadra Mobile arresta due ventenni



Gli investigatori della Squadra Mobile avevano messo loro gli occhi addosso, dopo la segnalazione di una “fonte confidenziali”, rinenendo al centro di un giro di spaccio su Viale Turati e altre zone della "movida" cittadina. Sono stati così tratti in arresto nella serata di venerdì, Fabio Gapea, 25 anni e Alan Momo, 24enne. I due sono stati trovati in possesso di una quantità notevole di sostanza stupefacente e di due pistole. Il fermo è avvenuto mentre Gapea guidava l'auto dell'amico.

Gli agenti  hanno rinvenuto a bordo 204 grammi di hashish suddivisi in due panetti scovando poi dell'ulteriore droga dopo aver esteso la perquisizione a casa dei due giovani e in un box, attorno al quale era già stato notato del “movimento”.
In particolare, nel garage via Privata Zanella, traversa di viale Turati,  sono stati rinvenuti circa 5 kg di hashish già suddivisi in panetti - con la particolarità della presenza del simbolo di Superman sopra l’involucro, come anche su quelli ritrovati in macchina - 303 grammi di cocaina, 3 kg di marijuana e 2 pistole con munizioni.

Presso la casa di Gapea, nato in Italia da genitori della Costa d’Avorio, già noto alle forze di polizia, sono stati trovati altri 110 grammi di cocaina e un revolver con matrice abrasa; nell'appartamento di Momo, anch’egli nato in Italia da genitori ivoriani, altri 11 grammi di “polvere bianca”. Sequestrato anche contante e cellulari, due dei quali di mini dimensioni, utilizzati - rintengo dagli inquirenti - dai due ventenni per tenere i contatti con i propri acquirenti.
I due sono dunque stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente - ex art. 73 co. 1 e 4 del DPR 309/90 - in concorso, porto illegale di armi e, solo Gapea, di ricettazione per il revolver.

Dopo aver trascorso il fine settimana nella casa circondariale di Pescarenico, sono stati condotti questa mattina in Tribunale al cospetto del Gip Salvatore Catalano, assistiti di fiducia dall’avvocato Marilena Guglielmana, oggi sostituita dalla collega Ilaria Guglielmana.

Il PM Andrea Figoni ha chiesto la misura cautelare del carcere, con il difensore che ha insistito invece per una misura più favorevole. Dopo la camera di consiglio, il Gip ha accolto la richiesta del sostituto procuratore. Ora i due attenderanno in cella il processo.
B.F.
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