Premana: buona la prima per Azione Comune, al Palasole 'adunata' di associazioni

Una buona affluenza di pubblico per la prima data di Azione Comune, l'iniziativa dedicata alle associazioni del territorio premanese. Si è trattato del primo di due incontri per “risvegliare la popolazione dall'intorpidimento dei due anni di Covid", come ha spiegato il sindaco Elide Codega, che ha poi aggiunto: "I nostri sodalizi sono più di quaranta, qui con gli stand sono rappresentati i principali. Nel tempo c’è sempre stato un ricambio, ma purtroppo dal 2020 a oggi questo non è avvenuto: a causa della pandemia non ci sono state attività, di fatto ci siamo un po' rinchiusi e ora si ha paura a ripartire. I giovani sono stati i più penalizzati, e con questa manifestazione vogliamo riprendere da dove avevamo lasciato, perché comunque Premana e i paesi di alta montagna devono creare delle opportunità per trattenere qui i nostri ragazzi e farli impegnare. Più siamo e meglio è, io ho dato la disponibilità ad entrare a far parte del gruppo La cordata, che una volta al mese accompagna i ragazzi disabili in gita: credo che sarà un impegno che potrò sostenere, e sicuramente darà più aiuto a me e al mio morale".



"La settimana prossima - ha proseguito - abbiamo un incontro con le aziende: qui non ci sono solo imprese che producono forbici e coltelli, abbiamo tante nuove attività con diverse specializzazioni che sono alla ricerca di dipendenti. I giovani dovrebbero conoscerle, anche perchè chi trova lavoro nello stesso posto dove abita può impegnare il tempo libero in modo diverso".



All’interno del Palasole i vari stand erano distribuiti partendo con l’AS Premana, presente con vari atleti e i membri del Consiglio, che vanta squadre di calcio a 7, pallavolo, sci alpinismo, arrampicata, bike e atletica. Per arricchire il proprio organico è inoltre alla ricerca di nuove persone per vari settori e per il Direttivo.



Spazio poi agli Alpini, che hanno terminato nel mese di febbraio il tesseramento annuale e a gennaio hanno partecipato alla Messa a loro dedicata senza però il tradizionale pranzo, in quanto la situazione pandemica non lo permetteva. Il capogruppo Maurizio Codega ha quindi invitato tutti a partecipare “ai festeggiamenti del 90° anniversario di costituzione del gruppo fissati per domenica 22 maggio, per cui informeremo più avanti con maggiori dettagli”.



Ed ecco lo stand del Soccorso Alpino - squadra di Premana: parte della stazione Valsassina e Valvarrone, conta al suo interno 16 membri del paese. Costituito nel 1968, ha festeggiato il 50mo nel 2018: sul territorio comunale ha un magazzino con l’attrezzatura per i singoli componenti ed è sempre pronto ad intervenire per le chiamate sul territorio o dove è necessario.



Stand anche per la Pro Loco, che il 24 marzo, durante l’assemblea ordinaria, ha visto il rinnovo delle cariche del Consiglio per il triennio 2022-2024, che ha decretato l'elezione a presidente di Denis Fazzini, affiancato dal vice Stefano Tenderini, dal cassiere Maria Tenderini e dalla segretaria Manuela Fazzini. “Siamo un gruppo composto da 19 membri, tutti giovani – ha spiegato il "numero uno" –. Stiamo già lavorando per l’edizione di "Premana rivive l’antico" che sarà il primo week-end di ottobre, per la precisione l’8 e il 9. In attesa di questo evento abbiamo tanti appuntamenti estivi e una serie di iniziative "Aspettando l’antico", create per preparare la popolazione a questa manifestazione autunnale e per insegnare ai giovani gli antichi mestieri e i ruoli che andranno ad interpretare durante quelle giornate, per una rappresentazione il più veritiera possibile”.



La Croce Rossa, per sensibilizzare i giovani sul lavoro svolto dai volontari, ha invece iniziato, con la ripresa delle lezioni scolastiche, una serie di giornate in aula, con la seconda e la terza media: la settimana scorsa è poi intervenuta alla materna con i genitori dei bambini, ma prossimamente ci saranno anche delle iniziative presso la Primaria.



Al Palasole anche i rappresentanti dello Staffeste, gruppo composto da 30 giovani dai 20 ai 40 anni, mossi dallo scopo di fare beneficenza: il ricavato delle loro iniziative viene infatti devoluto alle associazioni o istituzioni che necessitano di un aiuto. Tra le serate organizzate anche i quattro appuntamenti di fine anno, fermate solo dall’emergenza sanitaria. Al di fuori di questi eventi, il sodalizio promuove anche eventi per supportare realtà locali e non solo, per esempio per l'emergenza terremoto in Italia, il Kenya o il progetto Galasun in Nepal. Durante gli anni l’affluenza è notevolmente aumentata, passando da qualche centinaio di ingressi dei primi tempi fino a qualche migliaia, attirando anche giovani da zone vicine e da diverse province come Milano, Como, Sondrio e Bergamo, addirittura da regioni limitrofe e dalla Svizzera. “In cuor nostro speriamo che quel piccolo gruppo di sbarbatelli del 1999 possa continuare a guardare i propri figli, nipoti e pronipoti con indosso le tre F sulla schiena per molti anni ancora” hanno commentato i ragazzi presenti.


Un appello importante anche quello dell'associazione San Vincenzo, che nel 1976 ha contribuito a fondare la Casa di Riposo Madonna della Neve, di cui tuttora fa parte per metà nell’assemblea dei soci. La RSA vede infatti la necessità di assumere una figura di infermiere.


“Stiamo soffrendo per questa mancanza, non riusciamo a trovare il personale che possa ricoprire questo ruolo – ha spiegato Luca Tenderini, presidente della San Vincenzo –. Il nostro, quindi, è un invito rivolto a chiunque abbia la preparazione professionale e voglia lavorare presso la nostra struttura che ospita 21 persone”.



L’AVIS - gruppo di Premana, che fa parte del distretto di Bellano, conta al suo interno 400 donatori, tutti del paese. Solitamente, prima della pandemia, aveva come tradizione quella di fare un regalo di Natale ai figli dei soci, inoltre dal 2021 ha dato vita alla nuova consuetudine di donare a tutti i piccoli concittadini un uovo di Pasqua: già 112 quelli distribuiti quest'anno, per la ricorrenza ormai alle porte.



Ancora, ecco il corpo bandistico “San Dionigi”, composto da 30 persone appassionate di musica, che suonando strumenti diversi eseguono brani di vario genere, dal classico al moderno. Nel corso dell’anno partecipa a una decina di servizi, alcuni di carattere religioso, come la processione del Corpus Domini, altri legati alla comunità civile come la Festa della Liberazione del 25 aprile. Solitamente vengono proposti anche tre o quattro concerti, alcuni eseguiti in paese e altri in “trasferta”. Il gruppo ha continuamente bisogno di nuovi piccoli musicisti ed è propenso ad accogliere dei giovani talenti che vogliano fare parte della Banda.



Al fianco del "San Dionigi" il coro Nives, composto da 32 elementi maschili e tutti premanesi, tranne il maestro Francesco Bussani che lo dirige dal 2016. Dall’autunno scorso è attiva inoltre una scuola di musica con 30 bambini divisi tra il corso propedeutico e quelli di pianoforte e fisarmonica.



Alla ricerca di volontari anche l’associazione Amici del Museo, soprattutto per le aperture del Museo etnografico che attualmente risulta chiuso al pubblico a causa di alcuni problemi alla struttura che presto saranno risolti.

"È stata davvero una bella giornata, anche se sarebbe stato meglio organizzarla in piazza della Chiesa" il commento conclusivo del vice sindaco Domenico Pomoni. "Grande Denis Fazzini, presidente della Pro Loco, che ha avuto questa splendida idea. La cosa più bella è stata vedere le associazioni entusiaste e coinvolte: una piccola adunata, segno di un forte orgoglio volontaristico. Da rifare, assolutamente".
M.A.
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