Mandello: a destinazione il tir di generi di prima necessità per l'Ucraina

Da Mandello a Zahony, al confine con l'Ucraina. È partito venerdì a mezzogiorno - ed è arrivato a destinazione nei tempi previsti - l'autotreno carico di generi di prima necessità che la comunità lariana ha contribuito a raccogliere in aiuto alla città di Burshtyn, oltre 20.000 abitanti nel nord ovest del Paese colpito dalla guerra, circa 100 chilometri a sud di Leopoli, che si stima abbia raddoppiato la sua popolazione ospitando i profughi che non hanno voluto lasciare la propria Patria.



A chiedere un sostegno al nostro territorio era stato lo stesso sindaco Vasyl Andryeshin, tramite la nipote Liliya Mateyko, in Italia da vent'anni. Arrivato da Gordona dopo una sosta a Chiavenna alla Moro per caricare otto bancali di pasta offerti grazie al sindaco Luca Della Bitta e alla Caritas, il tir ha fatto tappa nei giorni scorsi a Mandello, dove erano stati raccolti generi di prima necessità e convogliati anche abiti consegnati dalla Comunità Montana della Valsassina e dalla Parrocchia di Abbadia.


Quanto necessario all'imballaggio è stato recuperato presso tre aziende locali: alcuni volonterosi, tra i quali tre ragazzi rifugiati ucraini, hanno così dedicato tre giorni a comporre bancali omogenei per tipologia di prodotto, mentre la Cooperativa Sociale Incontro ha provveduto al carico di altri sedici bancali sull'autotreno che venerdì, "scortato" in auto da Liliya, è partito da Mandello con destinazione Zahony, in Ungheria, al confine con l'Ucraina. Gratuito il noleggio del tir, grazie alla Logway di Gordona e alla disponibilità di due autisti volontari, mentre i 3.000 euro necessari per gasolio e autostrada sono raccolti tra Gordona, Chiavenna e Mandello.



"Riguardo ai costi del trasporto ci dispiace dover rilevare che solo le autostrade italiane sono da pagare, mentre tutte le altre - e l'assicurazione aggiuntiva sull'automezzo - sono a titolo gratuito" commentano dall'Amministrazione Comunale di Mandello. "Abbiamo ottenuto a tempo di record la risposta all'apposita domanda presentata via mail dai nostri Servizi sociali, così alle 13 di sabato a Zahony è avvenuto il trasbordo dal nostro tir a quello giunto da Burshtyn, con qualche ritardo dovuto solo alla difficoltà di trovare un autista ultra sessantenne, indispensabile per poter attraversare la frontiera".
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