Premana: conclusa la 'missione' del 'Bass', medicinali consegnati in Ucraina

È rientrato a casa da tre giorni e parla già del prossimo viaggio in Ucraina. Augusto Fazzini ripartirà verso la metà del mese, o quantomeno dopo il giorno del suo 70mo compleanno, il 13 aprile. "Il controllo alla dogana è durato oltre due ore, prima hanno verificato i documenti e successivamente il carico sul camion" racconta "il Bass", volontario del gruppo CRI di Premana arruolato per una "spedizione" di medicinali destinati alla popolazione ucraina colpita dalla guerra.



"Le strade verso la città di Cernvici, pur lontana dalla zona centrale del conflitto, non erano particolarmente agevoli. Abbiamo incontrato poche auto, non so se a causa della guerra o se è sempre così, e si vedevano alcuni sacchetti di sabbia a protezione. Prima di scaricare il camion si è sentita suonare la sirena e ci hanno fatto andare nel bunker per mezz'ora circa; poi, una volta usciti, abbiamo scaricato il carico e ci è stato detto di fare ritorno subito verso la dogana, perché di lì a poco sarebbe scattato il coprifuoco".
Soccorritore e autista della CRI di Premana fin dal 2014, Fazzini è alla sua prima missione in un conflitto bellico, che spera possa essere anche l'ultima. "Mi auguro davvero che il conflitto finisca nel più breve tempo possibile" ha concluso.
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