Calolzio: al Lavello 'Ecce Homo', provocazione e mistero dell'Uomo della Sindone

Ecce Homo. Ecco l'Uomo. Da questo pomeriggio il Santuario di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte ospita una copia ufficiale della Sindone la cui ostensione sarà accompagnata da una serie di momenti, già scalettati nei prossimi giorni, in preparazione dunque alla Pasqua, che spaziano dall'arte alla musica, dalla poesia alla teologia spirituale fino alla scienza. L'iniziativa si deve all'Unità Pastorale di Calolzio, Foppenico e Sala con la Parrocchia di Monte Marenzo e la Fraternità dei Sacerdoti del territorio.

La copia della Sindone esposta a Calolzio

“Sono particolarmente contento e emozionato” ha detto il professor Massimo Tavola, introducendo quello che ha presentato, a una nutrita platea di autorità e invitati, come un “grande lavoro di squadra” nell'ambito del quale lui stesso ha giocato un ruolo fondamentale, quale guida del comitato organizzativo composto poi dalla consulente Cristina Pelomori, curatrice dell'intero progetto grafico, dal parroco di Monte Marenzo don Angelo Roncelli, dal moderatore dell'Unità Pastorale di Calolzio don Antonio Vitali e dal diacono Luigi Tavola.

Massimo Tavola

“Questo evento nasce dalla passione per la Sindone che avvicina al mondo del dolore perché diventi criterio di lettura delle nostre sofferenze” ha spiegato l'insegnante di religione, sottolineando anche l'aspetto educativo di una proposta fatta propria tanto dall'Istituto Rota tanto sia dalla scuola media Manzoni che dall'Istituto Caterina Cittadini le cui classi visiteranno a turno la Sindone e la mostra con le opere sul sanguinamento delle ferite dell'Uomo sindonico realizzate dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia intervenuti personalmente all'inaugurazione odierna, con il professor Adriano Rossoni, docente dei corsi di Disegno e Anatomia artistica.

Alcune delle opere esposte

Frutto di analisi specifiche e appendice di un altro progetto sviluppato da compagni di studi, le tavole dei ragazzi impressionano per veridicità e cura del dettaglio, trattandosi di un tentativo di restituzione dell'immagine di Gesù non solo per vezzo “estetico” ma con l'intento dichiarato di porre l'arte al centro della scienza. “Arte e medicina, due discipline così diverse, possono trovare un equilibrio perfetto” ha sostenuto una delle studentesse rimasta piacevolmente soddisfatta del percorso affrontato. Le opere esposte al Lavello, per Tavola, sono esse stesse “strumento per decodificare l'Uomo della Sindone, affinché ci aiuti a comprendere un evento significativo per la Storia e per le storie di tanti uomini”.

Galleria fotografica (22 immagini)


Con don Antonio, idealmente “padrone di casa”, hanno sottolineato la valenza dell'iniziativa anche il sindaco Marco Ghezzi e il presidente della Fondazione Santa Maria del Lavello Roberto Monteleone. E' stato invece il professor Tavola stesso a spiegare come sia stato naturale scegliere il Santuario quale “scrigno prezioso” per l'ostensione della Sindone, citando in primis i padri serviti e dunque la “Compagnia dell'Addolorata”. Maria ai piedi della Croce, ai piedi dell'Uomo dei dolori, dolori che in questo momento, dopo il Covid, in maniera collettiva associamo anche alle angosce legate alla guerra. Dal Lavello dunque, dinnanzi all'affresco della Madonna della Pace realizzato nel dopoguerra, si leva una speranza, attraverso la provocazione a cercare un senso alla nostra passione.

Senza dimenticare poi il collegamento con San Carlo Borromeo che promise di recarsi a Torino a piedi per pregare dinnanzi alla Sindone a conclusione della peste: ascoltato, mantenne la parola, valorizzando il sacro lenzuolo la cui ostensione a Calolzio, vuole essere dunque occasione devozionale ma anche occasione di risveglio.

Don Fabrizio Rigamonti

Come porsi dinnanzi al sudario, l'ha spiegato infine don Fabrizio Rigamonti, responsabile diocesano dell'Ufficio Beni Culturali. Nella sua riflessione, basata sull'importanza del volto a partire dalle parole del “testamento” di San Paolo apostolo, il sacerdote originario di Carenno, ha ricordato ai presenti come dinnanzi al mistero della Passione sia necessario rimanere in contemplazione. “Questo lenzuolo, che è icona tratteggiata con il sangue, racconta di un uomo umiliato. Le sue piaghe dicono di un uomo dinnanzi al quale ci si copre il volto. La Sindone chiede di essere contemplata, la Croce di essere adorata in silenzio. Dinnanzi alla Sindone ci si lascia guardare e si accoglie il desiderio del Signore di avere la nostra compassione” ha chiosato, auspicando che quelle che seguiranno, costellate di appuntamenti, siano belle giornate.



Di seguito il programma completo dei prossimi appuntamenti:

- DOMENICA 3 APRILE ore 15.30 - Santuario di Santa Maria del Lavello
Incontro per tutte le famiglie guidato dall’arciprete di Calolzio Don Giancarlo Scarpellini.

- dal 3 al 10 APRILE - Santuario di Santa Maria del Lavello
dalla 9.00 alle 17.30 - apertura esposizione per tutti: al mattino per scuole e al pomeriggio per gruppi di catechismo, pellegrini, ecc.

- LUNEDÌ 4 APRILE ore 20.45 - Chiesa Arcipresbiterale di Calolzio
Concerto d’organo del maestro Massimo Borassi e letture di poesie selezionate dalla professoressa Antonella Ronchetti

- MERCOLEDÌ 6 APRILE ore 20.45 - Santuario di Santa Maria del Lavello
Relazione tenuta dal professore e teologo don Ezio Bolis: "L’Uomo della Sindone, aspetti teologici e spirituali"

- VENERDÌ 8 APRILE ore 20.45 - Santuario di Santa Maria del Lavello
Via Crucis con i catechisti

- SABATO 9 APRILE ore 15.30/16.00 - Salone dell’Oratorio di Monte Marenzo
Incontro con la sindonologa Prof.ssa Emanuela Marinelli - “La Sindone tra scienza e fede” - con don Roberto Gallizioli (moderatore della Fraternità)
ore 20.45 - Chiesa Parrocchiale di Sala - Incontro con la sindonologa prof.ssa Emanuela Marinelli “La Sindone tra storia e scienza” prevista la partecipazione del  Vicario Generale  della Diocesi di Bergamo Don Davide Pelucchi. Invito in attesa di conferma.

- DA LUNEDÌ 11 APRILE - Per tutta la settimana santa la copia ufficiale della Sindone sarà nella Chiesa parrocchiale di Monte Marenzo.
dalle 9.00 alle 17.30 - apertura ostensione per tutti: al mattino per scuole e al pomeriggio per gruppi di catechismo, avventori, pellegrini, ecc.

- MARTEDI’ 12 aprile ore 20.30 Chiesa parrocchiale di Monte Marenzo
Recita del santo Rosario meditando i misteri dolorosi con l’accompagnamento del Coro parrocchiale di Monte Marenzo diretto da Chiara Losa.

- VENERDI’ 15 aprile ore 20.30 a Monte Marenzo
Via crucis animata dalla Parrocchia partendo dalla chiesina di S. Alessandro e conclusione in Chiesa parrocchiale davanti all'ostensione della copia ufficiale della Sacra Sindone.

Al Santuario di Santa Maria del Lavello e presso l'adiacente Sala a volta (ingresso dal chiostro minore del Convento), inoltre, la mostra d’arte con la copia non ufficiale della Sindone rimarrà aperta per visitatori, avventori e classi delle scuole del territorio, nonchè gruppi di catechismo, pellegrini e fedeli da lunedì 18 fino a domenica 24 aprile dalle ore 9.00 alle ore 17.30.
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