Droga in Alto Lago: il verbale non si legge, il processo a quattro imputati è 'interrotto'
Nemmeno il tempo di terminare l'esame del primo testimone: l'istruttoria è stata interrotta. E' stata così stroncata sul nascere la prima udienza dibattimentale del processo intentato nei confronti di quattro soggetti residenti nell'Alto Lago, accusati - a vario titolo - di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
All'origine del fascicolo le indagine, culminate del 2017, della Squadra Mobile di Sondrio. Presenti in aula quest'oggi Ettore e Paolo Masera (padre e figlio, classe 1962 e '95) assistiti dagli avvocati Michele Cervati e Laura Redaelli, nonché Sergio Lazzari (1970) difeso dall'avvocato Fabrizio Consoloni. Assente invece Roberto Ciampi (1985), rappresentato dal legale William Limonta del foro di Sondrio.
Ad inquadrare la vicenda era chiamato un quinto indagato, già condannato dal GIP di Sondrio nel 2018. Dopo poche battute il vpo Caterina Scarselli ha chiesto però di interrompere la deposizione di Paolo Malugani, sostenendo di necessitare di un rinvio per meglio visionare gli atti del fascicolo.
Non solo il verbale d'interrogatorio dell'uomo sarebbe stato illeggibile ma sarebbe giunto sulla scrivania del rappresentante della pubblica accusa solo questa mattina. Difficile continuare l'esame in questo modo anche per l'avvocato Luisa Bordeaux, nominata d'ufficio ex abrupto ad udienza già cominciata per assistere il testimone (in quanto implicato nella vicenda).
Per quel poco che gli è stato possibile dire in Aula, Malugani - che avrebbe introdotto lo stupefacente dall'Olanda per conto di un albanese - parrebbe aver allontanato dai quattro imputati ogni addebito. “A Sergio Lazzari non ho mai venduto sostanze, a suo fratello Diego ho dato almeno un chilo e mezzo di cocaina”. Gli altri? Conosciuti solo di vista: “abitiamo nello stesso paese”.
Nonostante la strenua opposizione di tutti i difensori alla richiesta di rinviare ad un secondo momento l'escussione del teste (“una perdita di tempo per il Tribunale e per questo giudice”), il dr.Piantadosi ha acconsentito, fissando la prossima udienza al 22 aprile.
Insieme a Malugani verrà sentito un altro indagato già uscito anch'egli di scena nel 2018 dopo aver patteggiato davanti al Giudice per le udienze preliminari di Sondrio.
All'origine del fascicolo le indagine, culminate del 2017, della Squadra Mobile di Sondrio. Presenti in aula quest'oggi Ettore e Paolo Masera (padre e figlio, classe 1962 e '95) assistiti dagli avvocati Michele Cervati e Laura Redaelli, nonché Sergio Lazzari (1970) difeso dall'avvocato Fabrizio Consoloni. Assente invece Roberto Ciampi (1985), rappresentato dal legale William Limonta del foro di Sondrio.
Ad inquadrare la vicenda era chiamato un quinto indagato, già condannato dal GIP di Sondrio nel 2018. Dopo poche battute il vpo Caterina Scarselli ha chiesto però di interrompere la deposizione di Paolo Malugani, sostenendo di necessitare di un rinvio per meglio visionare gli atti del fascicolo.
Non solo il verbale d'interrogatorio dell'uomo sarebbe stato illeggibile ma sarebbe giunto sulla scrivania del rappresentante della pubblica accusa solo questa mattina. Difficile continuare l'esame in questo modo anche per l'avvocato Luisa Bordeaux, nominata d'ufficio ex abrupto ad udienza già cominciata per assistere il testimone (in quanto implicato nella vicenda).
Per quel poco che gli è stato possibile dire in Aula, Malugani - che avrebbe introdotto lo stupefacente dall'Olanda per conto di un albanese - parrebbe aver allontanato dai quattro imputati ogni addebito. “A Sergio Lazzari non ho mai venduto sostanze, a suo fratello Diego ho dato almeno un chilo e mezzo di cocaina”. Gli altri? Conosciuti solo di vista: “abitiamo nello stesso paese”.
Nonostante la strenua opposizione di tutti i difensori alla richiesta di rinviare ad un secondo momento l'escussione del teste (“una perdita di tempo per il Tribunale e per questo giudice”), il dr.Piantadosi ha acconsentito, fissando la prossima udienza al 22 aprile.
Insieme a Malugani verrà sentito un altro indagato già uscito anch'egli di scena nel 2018 dopo aver patteggiato davanti al Giudice per le udienze preliminari di Sondrio.
F.F.