Calolzio, progetto per il nuovo sottopasso e polo industriale a Sala: 1° 'sì' in Regione

Il sindaco Marco Ghezzi
Primo step superato per l'ambizioso progetto lanciato dall'amministrazione comunale di Calolzio per favorire un nuovo insediamento produttivo a Sala, attraverso un intervento viabilistico - la creazione di un sottopasso adeguato alle esigenze - da realizzarsi con il supporto di RFI e di partner privati interessati all'operazione nonché che una consistente iniezione di risorse regionali.
Come comunicato dal sindaco Marco Ghezzi ieri sera in apertura del consiglio comunale, la Regione nei giorni scorsi ha reso noto la graduatoria stilata all'esito dell'analisi delle manifestazione di interesse pervenute per la presentazione di proposte di Accordo di Rilancio Economico Sociale e Territoriale – AREST per l’attrattività e la competitività di territori e imprese e il sostegno all’occupazione (Dgr 5387/2021): Calolzio svetta nel breve elenco. Pochi se non pochissimi gli enti che, in tempi strettissimi, sono riusciti infatti a candidare interventi significativi. Nel dettaglio, la proposta messa a punto dall'ufficio tecnico comunale, mira a sostenere la riqualificazione funzionale di un'area da 77.422 metri quadri a monte della linee ferroviaria, già a destinazione industriale ma al momento "abbandonata" in quanto sostanzialmente inaccessibile, creando un nuovo polo produttivo da 39.122 metri quadri complessivi. Il tutto partendo dalla realizzazione di un nuovo sottopasso in zona Cantelli, così da eliminare il passaggio dei mezzi pesanti dal centro urbano della frazione di Sala. Quattro milioni la cifra necessaria solo per tale primo tassello, a cui sta già lavorando RFI.
"La scorsa settimana Regione ha comunicato che siamo primi nella graduatoria. L'altro ieri abbiamo già avuto un secondo incontro in Regione con i partner privati e RFI" ha riferito il sindaco, annunciando un nuovo tavolo già a brevissimo, per definire ulteriori dettagli di un'operazione indubbiamente complessa. Si è aperta infatti ora la fase della "negoziazione", ha aggiunto Ghezzi, facendo riferimento alle trattative necessarie per allineare necessità e richieste dei soggetti interessati al progetto. "Siamo entrati nella seconda fase ma non è detto che raggiungeremo l'obiettivo" ha chiarito il primo cittadino, lasciando chiaramente comprendere come il percorso sarà ancora lungo.
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